Crimini e frodi alimentari sono un possibile rischio per la salute. Il Padiglione Italia di Expo ha ospitato un doppio incontro sul tema ‘Contrastare il crimine alimentare, rafforzare la sicurezza alimentare’, organizzato dai ministeri della Salute e della Politiche agricole e forestali e dal Comando generale dei Carabinieri con la partecipazione delle istituzioni di diversi Paesi europei e non.
La salute e il benessere dei consumatori è minacciata da sofisticazioni, crimini e frodi alimentari in diversi settori: nella ristorazione, nel commercio della grande distribuzione e nelle aree agro-turistiche. Un giro d’affari lungo tutta la filiera alimentare da 15,4 miliardi di euro, dice Coldiretti in occasione dell’evento di Expo.
Oltre ai danni per l’economia e l’immagine dell’Italia, quindi, ne esce pregiudicata anche la qualità e la sicurezza dei prodotti. I professionisti dicono come tutti siamo tutti esposti a questi rischi, ad esempio laddove manca trasparenza sull’etichettatura. Molti prodotti, inoltre, si auto-assegnano proprietà benefiche per la salute dei consumatori che invece non hanno. I prodotti che si appropriano di marchi e certificazioni di qualità senza averne effettivamente i requisiti sono allo stesso modo un fattore di rischio.
Per esempio, un prodotto su cui c’è scritto “senza colesterolo” non è detto che sia veramente salutare, spesso contiene altri grassi anche più dannosi per la salute. Oppure, un prodotto con la scritta “integrale” in realtà non lo è affatto? Allo stesso modo è piuttosto diffuso l’uso improprio dell’aggettivo biologico. Per tutelare la salute dalle frodi alimentari serve sicuramente più trasparenza.
Perché la salute è a rischio? Frodi e sofisticazioni alimentari pregiudicano sia la qualità dei prodotti che il loro aspetto nutrizionale. Basti pensare alle sofisticazioni a cui si ricorre per avere sempre frutta di stagione ma che in questo modo diventa piena di conservanti, o alle carni rosse processate, come hamburger o wurstel, contenenti sostanze potenzialmente a rischio oncologico.
Nella conferenza di Expo un bilancio sul contrasto alle frodi alimentari
Nell’incontro di Expo si è fatto il punto sulle iniziative che le istituzioni mettono in atto per contrastare crimini e frodi e tutelare così la salute dei cittadini. Nel 2014 le Aziende Sanitarie Locali hanno effettuato oltre 171mila ispezioni sugli stabilimenti per gli alimenti di origine animale e hanno controllato quasi 288mila unità operative di imprese alimentari. Sono state rilevate 16.946 non conformità relative a condizioni strutturali e attrezzature e 50.720 irregolarità in particolare nell’ambito della ristorazione.
