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Farmaci sotto il sole: è possibile senza rischi?

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Assumere farmaci sotto il sole è così rischioso per la salute? E quali sono i pericoli maggiori?

Finalmente è giunta l’estate dopo un lungo periodo di freddo e pioggia! Solo pochi mesi, spesso di caldo torrido, per riscaldarsi al sole, abbronzarsi e rilassarsi, prima che arrivino di nuovo le stagioni più fredde e lunghe dell’anno. Per trovare un po’ di refrigerio, come di consuetudine, fra le mete preferite ci sono una vacanza al mare o al lago, dove il clima è più mite, o la montagna per gli appassionati. Per chi resta in città non rimane invece che rifugiarsi in piscina.

Non c’è dunque che l’imbarazzo della scelta riguardo le località sulle quali puntare per godersi l’estate. Presi dall’entusiasmo per la vacanza, tuttavia, si finisce talvolta per sottovalutare i rischi che può comportare l’esposizione ai raggi del sole senza prendere le adeguate precauzioni. Non solo la nostra pelle richiede sempre l’utilizzo di una protezione dai raggi UVB, per evitare scottature e possibili danni all’epidermide, ma più in generale è bene prestare attenzione anche all’assunzione di farmaci prima di esporsi al sole.

Molte persone costrette ad assumere farmaci, in alcuni casi anche quotidianamente, per tenere sotto controllo disturbi come l’ipertensione o il diabete, per esempio, ignorano spesso il rischio a cui possono andare incontro esponendosi al sole. Le reazioni di fotosensibilità, dovute all’esposizione ai raggi solari in concomitanaza all’assunzione di farmaci, sono nocive per la pelle e per l’organismo stesso. Per capire meglio quali farmaci è bene evitare di assumere prima di prendere il sole, quali possono essere i rischi dovuti ad una esposizione non controllata e come porvi eventualmente rimedio, abbiamo rivolto qualche domanda al dott. Enrico Brunetta.

Quali reazioni possono scatenarsi se si assumono farmaci prima dell’esposizione al sole?
“Le reazioni fotosensibili possono essere suddivise essenzialmente in due tipologie: fototossiche e fotoallergiche. Va precisato che queste reazioni dipendono da un’interazione dei farmaci con i raggi UVA. I raggi UVB sono invece pericolosi per la pelle poiché possono causare scottature e, col passare del tempo, tumori alla pelle. Nel caso di reazione fototossiche si produce un effetto chimico-fisico: il principio attivo di cui è composto il farmaco è sottoposto ad una sollecitazione da parte dei raggi UVA, che generano molecole dannose per i tessuti. Nel secondo caso, invece, il sole altera il farmaco scatenando una reazione allergica.”

Come è possibile distinguere una reazione di tipo tossico da una di tipo allergico?
“La percentuale di incidenza del primo caso è più elevata rispetto al secondo. Le reazioni di tipo tossico sono dovute in genere all’assunzione di quantitativi più elevati di farmaco rispetto a quelle di tipo allergico e si scatenano subito, anche dopo una breve esposizione al sole. Le reazioni allergiche invece insorgono spesso in soggetti già predisposti a sviluppare allergie e generalmente dopo diverse esposizioni al sole. L’effetto in questo caso è più simile ad una dermatite.”

Quali farmaci vanno quindi evitati se vogliamo abbronzarci in sicurezza?
“Tutti i farmaci comportano rischi se assunti durante l’esposizione al sole. Sono comunque sconsigliati gli antibiotici e gli anti infiammatori. Possono creare problemi anche i diuretici, gli ipoglicemizzanti orali, gli anti ipertensivi e i farmaci in generale usati per curare le malattie cardiovascolari, ad esempio le statine impiegate per tenere sotto controllo il colesterolo. Può causare problemi di fotosensibilità anche l’assunzione di ansiolitici e anti depressivi, e di antistaminici. Per le donne, infine, è possibile che si sviluppino problemi di fotosensibilità durante l’assunzione dei contraccettivi orali. Va precisato che è rischioso assumere farmaci anche diverse ore prima di esporsi al sole, poiché le molecole di cui sono composti restano attive nell’organismo a lungo.”

Per quanto riguarda creme e gel usati, per esempio, per lenire le punture di insetti o i cerotti al ketoprofene impiegati per curare i dolori articolari, c’è da preoccuparsi?
“Anche in questo caso possono verificarsi reazioni fotosensibili, soprattutto di tipo allergico, meglio quindi evitarli.”

Cosa consigliare a chi ha assunto farmaci, sottovalutando i rischi, e ha avuto una reazione fotosensibile?
“In questi casi è importante innanzitutto individuare l’agente che ha scatenato la reazione tossica o allergica. Esistono dei test appositi, i photopatch test, per scoprire l’origine del problema. E’ fondamentale inoltre usare creme solari che proteggano non solo dai raggi UVB, pericolosi per le scottature, ma anche dai raggi UVA, responsabili di possibili interazioni con i farmaci. Le creme solari, in realtà, devono essere sempre utilizzate per proteggere la pelle, anche se non si fa uso di farmaci. Purtroppo alcune di queste creme possono a loro volta dare reazioni allergiche, soprattutto nei soggetti già predisposti a svilupparle. Se gli ingredienti con sui sono state prodotte danno problemi è bene quindi cambiare subito la crema.
Nei casi in cui si siano manifestate delle reazioni tossiche o allergiche dovute all’assunzione di un farmaco è necessario intervenire con creme a base di cortisone e nei casi più gravi con una terapia orale, naturalmente dietro prescrizione medica. Per qualche giorno meglio, infine, evitare di prendere il sole.”