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Il rientro? È morbido con i consigli giusti

11/09/2002

Ci si sente stanchi ancora prima di cominciare, entusiasmo e interessi scarseggiano e si ha come l’impressione che tutti i benefici accumulati al mare o in montagna siano improvvisamente svaniti una volta tornati a casa. Che cosa fare, dunque, per combattere la pigrizia di settembre e caricarsi di nuove energie in vista dell’autunno? Lo abbiamo chiesto al dott. Maurizio Tommasini, responsabile dell’Unità operativa di Medicina Generale ed Epatologia di Humanitas.

Cambiare abitudini
“Le vacanze dovrebbero rappresentare l’occasione ideale per staccare dalle normali attività di lavoro o studio: insomma, un periodo durante il quale godersi il meritato riposo e recuperare energie psicofisiche prima di affrontare nuovamente un lungo anno di impegni – afferma il dott. Tommasini -. Oggi però è sempre più diffuso un modo diverso di concepire le ferie: non più momento di relax ma occasione per impegnarsi in altre attività, dai viaggi, allo sport, ai divertimenti, che porta a mantenere un ritmo di vita addirittura superiore a quello lavorativo. Così è sempre più frequente incontrare persone che tornano più stanche di quando sono partite e che fanno fatica a reinserirsi nella routine quotidiana. Alla base della cosiddetta ‘sindrome da rientro’ c’è quindi un modo di concepire le vacanze che andrebbe rivisto: infatti, se da un lato crea un cambiamento positivo rispetto alle abitudini quotidiane, dall’altro porta a consumare energie, provocando un considerevole aumento dello stress fisico ed emotivo”.

Anticipare il rientro
“Un altro fattore alla base delle stress da rientro è l’impatto repentino
con il solito ménage quotidiano. Il salto è notevole e il rischio di cadere in uno stato di prostrazione psicofisica è sempre in agguato. Per questo, appena rientrati dalle ferie, bisognerebbe evitare di affrontare subito impegni gravosi. Meglio concedersi ancora qualche giorno di ‘decompressione’, in modo da consentire a mente e corpo di riprendere gradualmente e senza traumi i ritmi di sempre”.

Curare l’alimentazione
“La vacanza rappresenta uno strappo importante anche alle regole
dell’alimentazione. Il clima rilassato, la voglia di assaggiare nuove pietanze e, soprattutto per le casalinghe, il fatto di trovare tutto pronto, portano spesso a lasciarsi andare a tavola, con buona pace della linea e soprattutto del fegato. Per questo, una volta rientrati, è importante riprendere a mangiare in modo sano, cercando di dare la preferenza a verdura e frutta per disintossicare l’organismo, ma senza per questo rinunciare a
carboidrati, grassi e proteine. Molto importante è anche frazionare l’alimentazione durante l’arco della giornata (colazione completa, pranzo,
spuntino pomeridiano, cena) cercando di rispettare orari dei pasti regolari”.

Per chi studia
“Il ritorno a casa coincide per molti ragazzi con la ripresa dell’attività
scolastica e, sempre più spesso, si rivela veramente faticoso anche per i più giovani. Infatti, come gli adulti, tornano dalle vacanze stressati, dopo un lungo periodo di libertà assoluta in cui hanno potuto mantenere ritmi di vita certamente non proponibili durante il resto dell’anno. Così, al momento di riprendere, spesso accusano difficoltà di concentrazione e stanchezza psicofisica. riprendere subito una stile di vita più sano, restituendo in primo luogo all’organismo le giuste ore di riposo di cui ha bisogno ed evitando di fare le ore piccole anche una volta rientrati. Per quanto riguarda l’alimentazione, vale sempre la regola di ripartire i pasti durante la giornata ed evitare il sovraccarico calorico che rende difficoltosa l’attività intellettuale”.

Casalinghe a rischio depressione
“Le donne impegnate nei lavori domestici, ma anche chi svolge lavori sedentari, devono fare regolare attività fisica – raccomanda il dott. Tommasini. Occorre sfatare il detto della casalinga sempre in movimento, anche se nell’ambito del proprio appartamento. Il tipo di attività fisica di cui parliamo, per giovare veramente alla salute, va svolto all’aperto e tuttavia non richiede sforzi fisici particolari. Mezz’ora di passeggiata al giorno, per esempio in un parco, mantenendo una buona andatura, sono sufficienti non solo a riattivare la muscolatura ma anche a rilassare la mente”.

Attenzione alle malattie “importate”
Il senso di prostrazione che coglie appena tornati dai luoghi di villeggiatura, a maggior ragione se accompagnato da altri sintomi quali diarrea e febbre, potrebbe essere il segnale di qualche malattia meritevole di essere riconosciuta e curata per tempo. Quindi, se al ritorno dalle vacanze (soprattutto da paesi esotici) compaiono questi campanelli d’allarme, è certamente consigliabile consultare subito il proprio medico.

A cura di Claudio Buono

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