Stai leggendo Abbronzati più a lungo

Stagioni

Abbronzati più a lungo

03/09/2002

Conservare più a lungo l’abbronzatura, anche dopo il ritorno in città, è possibile? Si, dicono gli esperti, a patto però di cominciare a pensarci subito, cioè già durante le vacanze, quando si sta sdraiati al sole a prendere la tintarella e osservare qualche accorgimento una volta rientrati a casa. Approfondiamo l’argomento con i professionisti di Humanitas.

Le cellule si rinnovano e l’abbronzatura se ne va
Quando non si sta più al sole il colorito della pelle se ne va velocemente a causa del naturale ricambio delle cellule, dovuto alla desquamazione. Tuttavia la velocità con cui si perde l’abbronzatura, cioè si ricambiano le cellule dipende molto dall’irritazione (sole, sale, vento e creme) a cui la cute è stata sottoposta durante l’estate.

Regola numero 1: reidratare la pelle
Al mare, la sera, dopo i bagni di sole, bisogna sempre cercare di alleviare eventuali irritazioni e reidratare la cute. Se è comparso arrossamento dopo la doccia vale sicuramente la pena usare le cosiddette creme lenitive. Queste sono a base di ossido di zinco e magnesio silicato, svolgono un’azione astringente e antinfiammatoria pur non essendo farmaci, si comperano in farmacia senza ricetta. Se invece la pelle è disidratata e secca ma non arrossata, basta utilizzare su tutto il corpo le cosiddette creme emollienti. Queste sono a base di burri vegetali in grado di reidratare e rendere morbida la cute. In pratica, si tratta di scegliere il prodotto giusto, che deve essere molto semplice e preferibilmente con burro di karité, di avocado o di mango, le migliori sostanze naturali per reidratare la pelle senza irritarla. Meglio evitare, invece, le creme troppo untuose o profumate, che potrebbero “stressare” ancora di più la cute.
La semplicità dei componenti è molto importante anche per quanto riguarda le creme solari. Quelle profumate o con troppi ingredienti (basta controllare l’etichetta) possono infatti causare reazioni di intolleranza e arrossamenti della pelle.

Scegliere la delicatezza
Oltre alle creme, attenzione ai bagnoschiuma. Quelli che fanno molta schiuma e si risciacquano con difficoltà provocano secchezza quindi desquamazione e quindi perdita dell’abbronzatura più velocemente. Meglio scegliere prodotti delicati e non aggressivi, come i bagnocrema o i docciacrema (si trovano al supermercato o in farmacia), cremosi e poco schiumosi, che lavano senza accelerare la desquamazione della pelle.

Come continuare a casa
E al ritorno? Continuare con le creme emollienti e i detergenti delicati è il primo passo. Poi, si possono utilizzare gli autoabbronzanti. Aiutano a ravvivare la tintarella quando la pelle si schiarisce. Agiscono senza bisogno del sole, non fanno male e possono essere utilizzati anche per un paio di mesi. L’unica cosa a cui prestare attenzione è l’applicazione. Per non avere macchie o strisce più scure, bisogna infatti spalmare la crema in modo uniforme. Meglio scegliere le formulazioni in gel o spray più facili da applicare.

Assolutamente no alle lampade
E’ invece consigliabile evitare le lampade solari. Dopo l’estate, infatti la pelle ha bisogno di “riposarsi”, senza essere stimolata dai raggi UV per almeno 2-3 mesi. Del resto per voler mantenere l’abbronzatura con le lampade UV si incorre nel rischio di danneggiare eccessivamente le strutture di sostegno della cute favorendone l’invecchiamento e la comparsa di rughe.

A cura di Silvia Rosselli

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita