Stai leggendo Viaggi esotici, con un occhio alla salute

Stagioni

Viaggi esotici, con un occhio alla salute

29/07/2002

Conflitti bellici permettendo, gli italiani sono sempre più attratti da mete esotiche. Veri e propri Paradisi terrestri che, però, a volte nascondono il timore di contrarre malattie misteriose o di incappare in pericoli nascosti. Viaggiare non è solo bello, è anche facile: bastano pochi accorgimenti per visitare Paesi lontani in tutta sicurezza, senza correre rischi per la salute. Informazione e attenzione sono le due parole chiave. A spiegarci quali sono le regole seguire prima e durante un viaggio è il dottor Maurizio Tommasini, responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Generale ed Epatologia di Humanitas.

Prima di partire
“Prima della partenza – spiega il dottor Tommasini – è bene informarsi per tempo delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate a cui ci si deve sottoporre, a seconda della meta prescelta. Per alcuni Paesi africani è obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla, che deve essere effettuata nelle strutture sanitarie autorizzare a rilasciare i relativi certificati. Esistono poi altre vaccinazioni o profilassi (contro il colera, la malaria, l’epatite A e B, la febbre tifoide, il tetano, l’encefalite giapponese…) raccomandate in determinati Paesi e una lista di paesi in cui il vaccino contro la febbre gialla è vivamente consigliato, anche se non obbligatorio. Tutte queste informazioni possono essere reperite presso la ASL di appartenenza o l’Ufficio d’igiene“.

Le precauzioni necessarie
“Quando si viaggia in un Paese esotico è indispensabile mettere sempre in atto una serie di semplici precauzioni – avverte il dottor Tommasini – sia per scongiurare l’insorgere di malattie trasmissibili da acqua e alimenti o causate da mancanza d’igiene (quali il colera, il tifo, l’epatite A o la più banale diarrea del viaggiatore), sia per evitare le malattie trasmesse dagli insetti (la malaria, la febbre gialla, la leishmaniosi, la malattia di Lyme…).

E’ importante:
– Bere solo acqua in bottiglie sigillate ed evitare di usare il ghiaccio e di consumare cocktail, che potrebbero essere stati preparati con ghiaccio.
– Utilizzare acqua sicura anche per lavarsi i denti.
– Non mangiare verdura cruda e sbucciare sempre la frutta.
– Non mangiare pesci e molluschi crudi.
– Consumare cibi cotti e serviti ancora ben caldi.
– Evitare latte, yogurth e gelato, se non si è certi della provenienza e della conservazione.
– Proteggere i cibi dal contatto con gli insetti.
– Fare attenzione all’igiene delle toilette: portare con sé del sapone liquido e delle salviettine disinfettanti.
– Fare attenzione all’igiene delle stoviglie: ci sono dei pratici set da viaggio di posate, grandi quanto un coltellino svizzero; portare con sé anche una tazza o un bicchiere da viaggio.
– Se si sa di viaggiare in un Paese in cui l’igiene è molto carente, è opportuno mettere in valigia un sacco lenzuolo con una federa e un paio di asciugamani.
– Non indossare abiti scuri o colorati, che attirano gli insetti; soprattutto la sera, preferire abiti con maniche lunghe e pantaloni lunghi.
Non usare profumi, per evitare di attirare gli insetti.
– Utilizzare insetticidi e zanzariere, spruzzarsi (anche sugli abiti) gli appositi prodotti repellenti contro gli insetti.
– Fare attenzione a distendersi sulla spiaggia o sull’erba, proteggendosi con un telo.
– Una volta sul posto, è importante reperire informazioni dalla gente del posto: sono loro, infatti, che sono a conoscenza di eventuali insetti o animali pericolosi.
– Se si è costretti a ricorrere a cure mediche in loco, (dentista, sutura di ferite…), valutare attentamente il grado di igiene delle strutture a cui ci si rivolge.

Il punto sulle intossicazioni alimentari
“L’insidia dei disturbi gastro-intestinali è sempre presente quando ci si reca in vacanza nei Paesi caldi – sottolinea il dottor Tommasini. E’ vero che anche nei Paesi più esotici esistono ormai strutture turistiche di ottimo livello, con buone garanzie dal punto di vista igienico, ma è bene essere comunque prudenti: la voglia di assaporare prodotti locali può creare qualche problema e il caldo e la sete possono spingere a trascurare le più elementari norme igieniche. Il risultato può essere una fastidiosissima diarrea. Questo disturbo si presenta quando, per una qualsiasi ragione, viene alterato il sistema di riassorbimento dei liquidi intestinali composti, oltre che dall’acqua e dalle bevande che si assumono, anche dall’acqua contenuta nel cibo. La diarrea non si presenta quasi mai come un sintomo isolato, ma è spesso associata a tensione addominale, crampi intestinali e malessere generale, causato soprattutto dalla disidratazione che si verifica per il mancato riassorbimento dei liquidi. Il primo obiettivo è combattere la disidratazione, con l’assunzione di abbondanti bevande zuccherate. Per risolvere il problema si possono assumere farmaci antidiarroici o antibiotici intestinali, soprattutto se è presente febbre e il disturbo non si risolve nel giro di un paio di giorni. Se si accusano crampi e dolori addominali si possono assumere anche farmaci antispastici”.

A cura di Elena Villa.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita