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Vero e falso dell’influenza

20/09/2005

Raffreddore, mal di gola, febbre spesso sono fastidiose sorprese dell’inverno. In questo periodo, infatti, virus e batteri si diffondono, ma non sempre si tratta di influenza.  

Raffreddore, mal di gola, febbre a malessere spesso sono delle fastidiose sorprese dell’inverno. In questo periodo, infatti, virus e batteri si diffondono attraverso le goccioline di saliva e gli starnuti, provocando diversi disturbi respiratori. “Oltre all’influenza, causata dal virus influenzale – spiega il dott. Stefano Ottolini, responsabile del Pronto Soccorso dell’Istituto Clinico Humanitas – ci sono altri virus e batteri che causano malanni stagionali, chiamati sindromi influenzali, cioè disturbi simili all’influenza ma che sono dovuti a microrganismi differenti. Riconoscere l’influenza dagli altri malanni di stagione non è sempre facilissimo. In generale, però, essa causa sintomi più importanti: febbre oltre i 38 gradi, raffreddore, tosse, stanchezza, dolori muscolari e articolari, mal di testa. Nel caso delle sindromi influenzali, invece, la febbre può essere più bassa e la sensazione di malessere generale è di solito meno marcata”. Spesso quando si parla di questi malanni si fa parecchia confusione: cerchiamo perciò di chiarire i dubbi e i “falsi miti” più comuni con l’aiuto del dott. Ottolini.

A ottobre si può prendere l’influenza. FALSO
L’influenza vera e propria arriva dalle nostre parti più o meno intorno a Natale e si fa sentire fino a marzo-aprile. I malanni che si prendono prima sono quindi sindromi parainfluenzali.

Si può prendere l’influenza anche se ci si è vaccinati. VERO E FALSO
Il vaccino antinfluenzale protegge dalla malattia in circa il 70% dei casi. In teoria ci si può quindi ammalare comunque, ma in questo caso i sintomi sono solitamente più lievi della media. Inoltre spesso chi si ammala nonostante la vaccinazione in realtà soffre di una sindrome influenzale causata da microrganismi diversi dal virus dell’influenza, contro cui il vaccino non è attivo.

Il vaccino non va fatto troppo presto o troppo tardi. VERO
L’ideale è vaccinarsi tra la metà di ottobre e la fine di novembre. In questo modo si dà il tempo al sistema di difesa dell’organismo di sviluppare anticorpi contro il virus influenzale in arrivo a Natale e di restare “attivo” fino all’inizio della primavera.

Se ci si è vaccinati l’anno prima si è comunque protetti. FALSO
Il virus dell’influenza cambia ogni anno e per essere protetti è necessario ripetere la vaccinazione ogni stagione.

Si devono vaccinare solo gli anziani. FALSO
Le persone con più di 65 anni sono quelle più a rischio di andare incontro alle complicazioni (ad esempio polmoniti batteriche) dell’influenza. Tuttavia la vaccinazione è consigliata anche a chi soffre d’asma o di problemi respiratori, ai cardiopatici, a chi soffre di malattie croniche o ha ridotte difese immunitarie. Per tutte queste persone la vaccinazione è gratuita.

Se si ha l’influenza non ci si deve coprire troppo. VERO
Una tuta e una coperta sono più che sufficienti per scaldarsi quando la febbre sale e si hanno i brividi. Quando la temperatura scende e si ha caldo, invece, bisogna scoprirsi, perché l’organismo sta cercando di far scendere la febbre attraverso l’evaporazione del sudore dalla pelle. E se si è troppo coperti questo sistema non funziona.

Non ci si deve curare con gli antibiotici. VERO
Per curare l’influenza e i malanni di stagione causati da virus si ricorre agli antinfiammatori e agli antipiretici per abbassare la febbre. Gli antibiotici non servono a nulla perché agiscono solo contro i batteri e non contro i virus. Possono essere utilizzati nel caso di malanni batterici di stagione o nelle complicazioni dell’influenza dovute a germi. Deve però essere sempre il medico a prescriverli.

L’influenza fa venire vomito e diarrea. FALSO
L’influenza vera e propria causa febbre alta e sintomi respiratori, come raffreddore e tosse, ma non provoca vomito e diarrea. I disturbi gastrointestinali sono invece in genere dovuti a virus di stagione diversi.

E’ sconsigliabile tornare al lavoro prima di essere guariti definitivamente. VERO
Innanzitutto perché si possono infettare i colleghi. E poi perché l’organismo, impegnato a combattere il virus, è più debole e più facilmente preda di altri microrganismi che possono causare complicazioni.

I bambini possono essere curati con il fai da te. FALSO
Se un bambino prende l’influenza bisogna sempre chiedere consiglio al pediatra. I piccoli sono infatti più soggetti alle complicazioni dell’influenza. Inoltre non bisogna assolutamente curarli con l’acido acetilsalicilico (aspirina). Questo farmaco può infatti provocare la Sindrome di Reye, una malattia che può avere importanti conseguenze.

Di Silvia Rosselli

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