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Stagioni

Proteggere gli occhi dal freddo

27/11/2001

Guanti, cappotti, sciarpe e cappelli sono utili per scaldare le parti più esposte del nostro corpo. Ma per gli occhi non è prevista alcuna protezione. Eppure il freddo può essere la causa di alcuni disturbi tipici di questa stagione.  

Secondo quanto riportato dal sito specializzato www.b2eyes.com, le maggiori conseguenze possono manifestarsi con un’intensa lacrimazione, ma in alcuni casi anche con infezioni o piccole perdite di sangue.

Freddo da piangere
L’occhio per difendersi dall’aria particolarmente fredda tende a produrre una maggior quantità di liquido lacrimale. In questo modo è in grado di proteggere il bulbo oculare come se fosse una pellicola protettiva. Questa manifestazione è del tutto naturale, ma in alcuni casi può essere eccessiva. Nelle persone predisposte, la riduzione del calibro del canale lacrimale, dovuto al restringimento del piccolo foro, può impedire al liquido lacrimale di defluire con regolarità. Così si avrà un’abbondante fuoriuscita di lacrime che costringerà la persona ad asciugarsi continuamente il viso. In questi casi è bene rivolgersi a uno specialista che per mezzo della dilatazione dello sfintere da cui escono le lacrime, risolve definitivamente il problema. Si tratta di un piccolissimo intervento assolutamente indolore eseguito in ambulatorio per mezzo di specifici strumenti detti specilli.

Colpo d’aria pericoloso
Il freddo può favorire alcune infezioni, come ad esempio la congiuntivite. Il manifestarsi di questi disturbi infatti non è direttamente collegato al cosiddetto colpo d’aria. Il processo infiammatorio prevede un periodo di incubazione di alcuni giorni che di solito è quindi già in atto. Sicuramente le basse temperature e i venti sono da considerare una concausa di queste patologie, di norma sono le infiammazioni delle vie aeree superiori (laringiti, faringiti, riniti) che possono per contiguità causare anche infiammazioni oculari di tipo congiuntivali, solo in casi più seri celluliti dell’orbite.

Gocce rosse
Quando si rompe un vaso congiuntivale si determina un’emorragia, che di norma spaventa molto la persona così da rivolgersi al pronto soccorso. Le cause possono essere diverse, dalla fragilità capillare, all’uso di alcuni farmaci come l’aspirina, a sforzi improvvisi e violenti, come tosse e starnuti improvvisi. Anche le variazioni termiche particolarmente brusche possono scatenare l’emorragia in quanto la rapida vasocostrizione dovuta al freddo può determinare una lesione della parete vascolare. Solo in alcuni casi la situazione può peggiorare in seguito al formarsi di un ematoma che viene riassorbito solo dopo un po’ di tempo, talvolta con l’aiuto di colliri a base di eparina.

Per chi porta gli occhiali
Il passaggio da un ambiente freddo a uno molto più caldo può determinare un fenomeno di condensa sulla superficie delle lenti degli occhiali. Ciò si verifica anche nella pratica di alcuni sport, come per esempio lo sci, dove la temperatura corporea è molto maggiore di quella atmosferica. Per contrastare l’appannamento che può risultare fastidioso in alcuni momenti, si possono comprare prodotti specifici con cui trattare lenti e montature per eliminare il problema.

A cura del sito www.b2eyes.com

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