Stai leggendo Acne, assolti cioccolato e salumi

Bellezza

Acne, assolti cioccolato e salumi

18/02/2005

Ormai è certo: contrariamente a quanto si è sempre pensato, non solo i tanto bistrattati cioccolato e salumi non sono responsabili dell’acne, ma, in realtà, nessun cibo ne è la causa. Come mai? Quali sono, allora le cause di questo fastidioso e indesiderato inestetismo? Ne parliamo con i professionisti di Humanitas.

Che cosa provoca l’acne?
L’acne è una malattia infiammatoria che colpisce il follicolo pilo-sebaceo soprattutto al volto e alla parte alta del tronco. In queste zone si formano tanti comedoni (i punti neri) che danno poi origine all’infiammazione con la formazione di pustole (i foruncoli). Nelle forme più gravi, si manifesta anche con cisti o veri e propri ascessi.
Le cause dell’acne sono state misteriose fino a pochi anni fa. Si pensava ad uno squilibrio ormonale dell’adolescenza o causato da stress nel giovane adulto, ma con questa teoria contrastava il fatto che gli ormoni risultavano, poi, nella norma. Prima ancora era in voga la teoria alimentare, secondo cui mangiando cibi calorici o ricchi di grasso si andavano ad irritare le ghiandole sebacee della pelle: da qui, l’acne. Oggi tutto è chiarito: non c’entrano i cibi e non c’entrano gli ormoni. O meglio, gli ormoni hanno importanza, ma non quelli prodotti dalle ghiandole (ovaie per la donna e testicoli per gli uomini). Si tratta di sostanze ormonali prodotte direttamente dalla cute dei soggetti predisposti, magari sotto lo stimolo dello stress.

Che cosa, dunque, ha influenza sull’acne?
Certamente non i cibi e non gli ormoni sessuali. Oggi si pensa che a scatenare l’acne vi sia un’influenza psichica, che si riversa sulla cute soprattutto in età adolescenziale o nei giovani adulti (l’Acne Tarda). L’influenza psichica induce la formazione di sostanze ormonali direttamente dalla pelle e, quindi, avviene lo stimolo eccessivo sul follicolo pilo-sebaceo e, di conseguenza, l’acne.

Che consiglio può dare a chi ne soffre?
Cercare di non farsi prendere dal panico dell’acne, perché questo genera stress e, quindi, acne. Anche il disagio del presentarsi al pubblico va controllato, altrimenti si peggiora. Poi, occorre ricordare che il tentativo di mascherare l’acne con un trucco pesante è peggiorativo per l’acne stessa, e che anche mascherare abbronzandosi con i raggi UV è negativo.

Quali sono le cure più moderne per l’acne?
Oggi curare l’acne è diventato più facile e anche più salutare. Non si usano più, infatti, antibiotici che danneggiano il fegato od ormoni che mettono a rischio di aumento di peso, cellulite e quant’altro. Per la maggior parte delle forme di acne è sufficiente il trattamento cosidetto ‘micropeeling’, che consiste nell’uso quotidiano di una lozione desquamante che mantiene pulita la pelle. Nei casi più impegnativi si ricorre alla ‘terapia fotodinamica’, che genera una sterilizzazione dei follicoli dall’interno e spegne l’infiammazione. Infine, nei casi molto gravi, si può ricorrere all’acido retinoico assunto per via sistemica, ma questo farmaco ha molte controindicazioni.

Perché allora molti sono sfiduciati dalle cure per l’acne?
E’ vero, la sfiducia esiste. La parte più difficile è convincere il paziente che per curare l’acne non occorrono farmaci. Penso che sia dovuto alla scarsa conoscenza delle innovazioni terapeutiche per l’acne da parte di molti medici e delle informazioni sbagliate generate da chi ha vantaggi nel far usare farmaci ai ‘poveri’ pazienti acneici.

A cura di Lucrezia Zaccaria

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita