Stanno per cominciare le Olimpiadi in Brasile e molti pensano che in Italia ed Europa non ci sia nessun rischio di virus Zika trasmesso dalle zanzare Aedes. Vero o falso? Risponde la dottoressa Federica Maria Pilar Tordato, infettivologa della Direzione Medico Sanitaria di Humanitas.

 

“Falso. Anche in Europa in presenza di casi umani ovvero pazienti che hanno contratto il virus Zika (Zikv) dalla puntura delle zanzare Aedes durante un viaggio in Brasile o in una zona endemica per Zika virus esiste rischio di trasmissione. Il fatto che le Olimpiadi si svolgano quando in Brasile è inverno non riduce il rischio che invece è potenziato dall’arrivo dell’estate in Europa, periodo di maggiore attività delle zanzare del genere Aedes, principale vettore del virus Zika – spiega l’esperta. – Sebbene in base alla stagione si possa assistere a modificazioni di circolazione delle zanzare Aedes, il Brasile è attualmente considerato area a rischio di trasmissione del virus Zika.Per proteggere la popolazione durante la stagione estiva in Italia ed Europa sono state implementate le attività di sorveglianza e controllo delle zanzare Aedes per prevenire la diffusione dell’infezione da Zika virus. Inoltre, si consiglia a chi viaggia in Brasile per turismo o per le Olimpiadi di proteggersi dalle punture delle zanzare o altri insetti utilizzando appositi repellenti e indossando indumenti di colore chiaro che coprano il più possibile il corpo al fine di limitare le punture. Alle donne gravide infine è sconsigliato intraprendere viaggi nelle aree in cui è segnalata la trasmissione del virus.”