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Molte creme solari non proteggono per bene, dice uno studio americano

15/07/2016

Molte creme solari non proteggono in maniera adeguata. Il loro difetto? Non sarebbero a prova di acqua e sudore e non rispetterebbero così le linee guida dei dermatologi americani Il dato è contenuto in una ricerca pubblicata su JAMA Dermatology e realizzata da scienziati della Northwestern University Feinberg School of Medicine (Stati Uniti).

I ricercatori hanno voluto fare una cernita tra i prodotti più efficaci, più popolari e più convenienti venduti su Amazon.com per sapere cosa raccomandare ai loro pazienti allo scopo di incoraggiare l’uso di creme solari. L’obiettivo era cercare di far combaciare le loro indicazioni con le preferenze dei consumatori.

Il team ha così individuato 650 creme solari, l’1% dei 6mila e 500 prodotti con almeno 4 stelle su Amazon. Quindi 65 prodotti al top delle scelte dei consumatori. È emerso che mediamente il fattore di protezione solare delle creme era pari a 35; che il 92% dei prodotti garantiva una protezione ad ampio spettro e il 62% erano etichettati come resistenti ad acqua o sudore. Ebbene, una porzione significativa di questi prodotti – il 40% circa – non rispettava i criteri delle linee guida dell’American Academy of Dermatology (Aad). Ma quali sono questi criteri? Sono 3, dicono i dermatologi della Aad.

Per essere efficaci le creme solari devono:

– avere un fattore di protezione solare pari o superiore a 30;

– essere resistenti all’acqua e/o al sudore

– dare protezione ad ampio spettro, ovvero devono schermare entrambi i tipi di raggi ultravioletti dannosi per la salute dell’uomo: i raggi Uva e Uvb.

Il prodotto, aggiungono gli esperti, non dev’essere scaduto: così aumenta di molto il rischio di scottature.

(Per approfondire leggi qui: Scottature solari, 5 consigli per prendersene cura)

Affinché la protezione sia veramente efficace, però, la crema solare dev’essere applicata con un certo rigore, come spiega il il professor Antonio Costanzo, direttore dell’unità di Dermatologia dell’ospedale Humanitas e docente di Humanitas University.

Per il viso una crema solare con fattore di protezione pari a 50+

«La crema va applicata abbondantemente prima di uscire all’aperto perché la pelle ci mette alcuni minuti per assorbirla: mettersela in spiaggia potrebbe essere troppo tardi; il prodotto va spalmato in abbondanza e su tutta la pelle esposta, senza dimenticare collo, orecchie, piedi e viso. La crema per il viso dovrebbe avere un fattore di protezione più elevato, pari a 50+. Per le parti difficili da raggiungere chiedi aiuto a qualcuno o usa dei prodotti spray».

L’associazione suggerisce anche di applicare la crema sul cuoio capelluto se i capelli sono molto diradati e di usare un prodotto anche per le labbra con fattore di protezione almeno pari a 15.

E infine: «La crema solare va applicata ogni due ore e poi subito dopo aver sudato o fatto il bagno», conclude il professor Costanzo.

(Per approfondire leggi qui: Come prendere il sole in sicurezza e prevenire l’invecchiamento della pelle?)

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