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Benessere

Micosi, infezioni e verruche: i rischi per i piedi scoperti in città

30/07/2015

Per chi non sa fare a meno di camminare con i piedi scoperti in città, il rischio di micosi, infezioni e verruche è dietro l’angolo. Infradito, sandali e scarpe aperte espongono la pelle dei piedi, e in particolare le dita, all’azione degli agenti esterni. Dalle metropolitane agli autobus, dai centri commerciali a parchi e giardini pubblici, sono diversi i luoghi molto affollati che nascondono insidie. Il tutto è aggravato dalle alte temperature: sudando, il piede è più esposto alle infezioni in ambienti caldi e umidi. Approfondiamo l’argomento con i professionisti di Humanitas.

L’infezione più comune per i piedi scoperti in ambienti molto frequentati e umidi è quella causata dai funghi interdigitali. Questo tipo di infezione è comunemente nota come “piede d’atleta”. È causata dai funghi che si diffondono con piccole spore presenti nell’aria o nel terreno e che si insinuano negli spazi tra le dita, soprattutto in quelli più stretti e dunque difficili da controllare, il quarto e quinto dito.

I funghi, anche sul dorso del piede, si riconoscono perché la pelle desquama, fa molto prurito oltre a essere rossa o macerata. La cute può presentare dei piccoli tagli, degli “spacchi” verticali, vere e proprie porte d’ingresso per i batteri. I funghi sono contagiosi, ma con un trattamento a base di zolfo e acido salicilico in crema nell’arco di una settimana o dieci giorni, il “piede d’atleta” va via. In ogni caso, è bene sapere che può ripresentarsi.

Cosa può derivare dal “piede d’atleta”?

Una conseguenza di questo disturbo è una pericolosa infezione batterica, l’erisipela della gamba che può peggiorare nel giro di poche ore e far gonfiare la gamba. I colpevoli sono i batteri che proliferano nei tagli.

I funghi però possono interessare anche altre aree del piede: le unghie. I funghi si annidano tra la lamina e il letto ungueale, sfruttando l’umidità di questo luogo. Le micosi ungueali colpiscono in prevalenza l’alluce. Da non sottovalutare anche l’infezione da tetano. Le spore del tetano possono trovarsi nei terreni dei parchi e dei giardini pubblici dove spesso molte persone si tolgono le scarpe. È un rischio sottovalutato perché si pensa di essere protetti dal vaccino, ma se non si sono fatti i dovuti richiami il pericolo c’è. Ecco perché sono più esposti gli ultra 60enni.

Soprattutto i bambini amano correre e giocare a piedi nudi nei parchi, ma così non fanno altro che aumentare l’esposizione agli agenti patogeni come quelli che causano le verruche. I bambini sono più esposti alla comparsa di verruche plantari perché la loro pelle è più sottile e morbida. In genere colpiscono chi frequenta luoghi chiusi e condivisi come le piscine o le docce comuni e sono molto dolorose». Come trattarle? «Si ricorre all’acido salicilico concentrato disperso in collodio elastico: una goccia applicata 2-3 volte a settimana è in grado di seccare le verruche.

Cosa si può portare con sé per un pronto intervento in caso di ferite o piccoli traumi ai piedi?

Un prodotto utile è il cloruro d’alluminio in gel, detto Gel Astringente e con un duplice effetto: oltre a placare l’infiammazione, bloccare l’eventuale sanguinamento, ha una funzione disinfettante.

 

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