“Sci, evitare in caso di artrosi”, vero o falso?

Chi ama lo sci, non vorrebbe mai togliersi gli sci. Molte persone però credono però di dover rinunciare al loro sport invernale preferito quando viene diagnosticata artrosi. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor Piero Volpi, responsabile di Ortopedia del ginocchio e traumatologia dello sport dell’ospedale Humanitas.

 

Falso. A patto che l’artrosi diagnosticata sia moderata e non seria – specifica l’esperto – lo sci non è controindicato anche se, per queste persone, può essere più adatto lo sci di fondo che sollecita meno le articolazioni. Lo sci di fondo praticato secondo la tecnica classica, è una disciplina salutare per l’apparato cardiovascolare, meno soggetta a infortuni e traumi rispetto allo sci alpino, che può essere paragonata alla corsa o alla bicicletta. Inoltre, lo sci di fondo impegna anche la muscolatura della parte superiore del corpo in maniera più intensa rispetto allo sci alpino. Tuttavia, chi ama gli sport invernali e soffre di artrosi, sa che il solo fatto di praticare attività fisica all’aria aperta in montagna è fonte di sensazioni positive; pertanto, se lo sci non fosse più consigliato a causa della malattia artrosica, si può scegliere anche un’escursione con le ciaspole, ovvero le racchette da neve, valutando bene la difficoltà dei percorsi da affrontare in base alle proprie capacità di resistenza. Anche se camminare in montagna è certamente diverso da sciare, l’apparato cardiopolmonare, l’umore e la forma fisica ne trarranno di sicuro beneficio ad ogni età.”

Dott. Piero Volpi: