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Le bottigliette di plastica danneggiano i denti, vero o falso?

26/08/2016

Vero. Denti più deboli e carenza di smalto: è tutta colpa della plastica! Lo studio, condotto dall’INSERM (Istituto Nazionale Francese di Salute e Ricerca Medica) punta il dito contro il Bisfenolo A o BPA, componenti presenti nella plastica usata per realizzare bottigliette e altri contenitori alimentari. Queste sostanze, associate al Vinclozolin (un fungicida diffuso nei vigneti), producono un effetto combinato che interferisce con il funzionamento di alcuni ormoni.

“Proprio da tale squilibrio ormonale deriva una crescita rallentata e ridotta dello smalto dentale in aggiunta alla successiva comparsa di una patologia dentale nota come Molar Incisor Hypoplasia (o MIH). Questa malattia colpisce i denti, in prima battuta gli incisivi e, in un secondo momento, i molari. La dentatura affetta da MIH è caratterizzata da antiestetiche macchie che punteggiano il rivestimento smaltato, oltre che un basso livello di calcio e fosfati”, spiega lo specialista di odontoiatria di Humanitas Medical Care.

Il dato più preoccupante è l’interferenza ormonale esercitata dal BPA e dal Vinclozolin, rivelatasi particolarmente forte sui bambini e arrecante danni permanenti a quella che sarà la loro dentatura adulta. Lo smalto, infatti, viene prodotto dal corpo a partire dal terzo trimestre di gravidanza, per arrestarsi a 5 anni. Se in questo arco di tempo vi sono sostanze che ne ostacolano la normale crescita, il danno è irreversibile poiché, diversamente dalle ossa, il rivestimento dentale non si riforma più.

Per saperne di più visita il sito di Humanitas Medical Care.

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