“Molti pazienti sviluppano nel corso della loro malattia metastasi epatiche provenienti da diversi tipi di tumore come i carcinomi del tratto gastroenterico e il carcinoma mammario. Le metastasi seppure di piccole dimensioni rappresentano un evento sfavorevole anche se possono essere trattate con diversi tipi di terapia locale come la chirurgia, la termoablazione o la chemioembolizzazione. Tutte queste metodiche seppure vantaggiose sono però invasive e non possono essere effettuate in tutti i pazienti avendo ciascuna determinate controindicazioni”, spiega la dott.ssa Marta Scorsetti, responsabile dell’Unità Operativa di Radioterapia e Radiochirurgia in Humanitas.
Grazie all’aiuto della famiglia Banfi che donerà un Award in memoria del prof. Alberto Banfi, radioterapista storico dell’Istituto Nazionale Tumori e persona di spicco della Radioterapia a livello Internazionale, verrà implementato un nuovo studio per il trattamento Radiochirurgico delle metastasi epatiche .
La Radiochirurgia è una metodica non invasiva che permette di irradiare piccoli volumi intraepatici con estrema accuratezza e precisione, risparmiando al massimo i tessuti sani. Questo tipo di trattamento è molto efficace e non tossico, viene eseguito in 3/4 sedute giornaliere in regime ambulatoriale e il paziente non è in nessuno momento radioattivo perciò può condurre la sua normale vita familiare. Durante il trattamento che dura circa 15/20 minuti per seduta non è necessario assumere farmaci specifici. Diversi studi hanno validato l’efficacia di questa metodica, resta da stabilire quali siano i livelli di dose ottimali. Nel studio che coinvolge diversi centri fra cui l’ospedale San Carlo, il Sacco e l’Università degli Studi di Milano, saranno arruolati 44 pazienti con una o più metastasi epatiche di volume inferiore ai 6 centimetri.
L’Award sarà consegnato durante un seminario che si terrà in Humanitas mercoledì 2 aprile in cui il prof. Vincenzo Valentini, esperto internazionale, terrà una lezione sul ruolo della Radioterapia nel carcinoma gastrico. Modererà l’incontro il prof. Roberto Orecchia direttore della Radioterapia dello IEO e Ordinario dell’Università degli studi di Milano.
A cura della Redazione
