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Alimentazione

Ortoressia, se il cibo sano diventa un’ossessione

19/09/2009

Uno stile di vita raccomandato come una dieta all’insegna della salute può diventare, se si esagera, una fissazione molto dannosa.

Mangiare in modo salutare è un comportamento da sempre raccomandato dagli esperti di tutto il mondo perché combatte numerose malattie a partire da quelle cardiovascolari fino ai tumori. Ma in alcuni casi si oltrepassa la linea di confine eccedendo. Si diventa così salutisti fino alla nevrosi. Ed ecco che compare l’ortoressia cioè l’ossessione del mangiare sano. È una malattia nervosa esplosa negli ultimi anni anche se la prima denuncia del fenomeno risale al 1997. Ne soffrono maggiormente gli uomini ultratrentenni di buon livello culturale. Il dito contro questo fenomeno viene puntato dalla British Dietetic Association, che lancia l’allarme su questa nuova patologia già troppo diffusa, ma poco conosciuta perché tutto nasce da un buon intento (il mangiare sano), diventando poi un problema psicologico. Ma le regole del vero mangiare sano sono diverse. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Stefania Setti, medico nutrizionista dell’Ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Dottoressa Setti, quando salute diventa salutismo?
“E’ un problema difficile da scoprire nelle persone che ne soffrono perché in genere, a differenza degli anoressici e bulimici, si tratta di individui che fisicamente appaiono normali, cioè il rapporto distorto con il cibo in questa patologia non influenza significativamente e in modo evidente il peso. I segnali sul corpo possono, infatti, essere più sottili come, per esempio, una pelle opaca e spenta o i capelli fragili e sfibrati per carenza di vitamine o la tendenza ad ammalarsi spesso. Si dovrebbe prestare attenzione anche ai loro comportamenti cui, però, spesso non si fa caso proprio perché mangiano ‘in nome della salute’. Dietro a un vegetariano spinto come un vegano, per esempio, può nascondersi un ortoressico. Dietro una persona che a pranzo mangia solo una mela in nome della salute e leggerezza stesso discorso. Dietro una persona che non condisce l’insalata o il sugo con l’olio può celarsi un problema”.

Quali sono gli alimenti indicati come “cattivi” dagli ortossici?
“Non utilizzano in assoluto condimenti come l’olio (e tantomeno il burro) ed eliminano gli zuccheri e l’alcol. Ovviamente non consumano i cibi trattati con pesticidi o additivi artificiali. Optano verso il biologico. Con il tempo scartano ogni cibo ‘cattivo’ perché i criteri di ammissibilità di un alimento al proprio pasto sono sempre più ristrettivi. Comune all’anoressia e bulimia c’è il fatto che quando il disturbo è conclamato la persona consuma il proprio pasto in solitudine, isolandosi socialmente e raccontando bugie o mezze verità su quanto ha mangiato.”.

Si può morire di ortoressia come per l’anoressia e bulimia?
“Sì, ed è già successo in passato. Le carenze nutrizionali possono diventare così serie e gravi da provocare squilibri all’organismo sotto ogni aspetto. E’ opportuno, infatti, ribadire che una alimentazione sana deve essere corretta ed equilibrata dal punto di vista nutrizionale e variata. Nessun alimento deve essere escluso. E qualche strappo alla regola ogni tanto è concesso. Quando questo non succede mai, ecco che il limite tra salute e salutismo sta per essere varcato”.

A cura di Lucrezia Zaccaria

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