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Cure e farmaci

Epatocarcinoma: le nuove frontiere terapeutiche

27/03/2019

L’epatocarcinoma è il più comune tumore primitivo del fegato. Un nuovo studio, presentato dalla dottoressa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia Medica in Humanitas in occasione del congresso ESMO 2018 di Monaco, la principale società di oncologia medica in Europa e del congresso AIOM 2018, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, ha presentato il nuovo trattamento a disposizione per questa patologia oncologica. Lo studio, a cui Humanitas ha partecipato con un importante contributo, è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine. Ne abbiamo parlato con la diretta interessata.

 

Lo studio Celestial

Durante il XX congresso AIOM, che si è tenuto a Roma dal 16 al 18 novembre, la dott.ssa Rimassa ha presentato i dati dello studio CELESTIAL che ha portato alla registrazione di cabozantinib, un nuovo farmaco per il trattamento dei pazienti con epatocarcinoma, da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA). La nuova indagine multicentrica internazionale nella fase III che ha coinvolto più di 700 pazienti e ha valutato l’attività di cabozantinib nei pazienti con epatocarcinoma avanzato, già a sua volta trattato con sorafenib, la terapia standard. Questo nuovo protocollo ha dimostrato un vantaggio di cabozantinib rispetto al placebo, con un miglioramento significativo della sopravvivenza globale e libera da progressione di malattia.

Il passaggio dai trattamenti regionali a quelli sistemici

Al congresso ESMO 2 la dottoressa Rimassa ha affrontato uno dei temi centrali nel dibattito scientifico sul trattamento dell’epatocarcinoma: il passaggio dai trattamenti loco-regionali, come la chemioembolizzazione, a quelli sistemici. “Fondamentale è il momento del passaggio alla terapia medica sistemica – ha ribadito l’esperta -, soprattutto oggi che sono disponibili nuovi farmaci per il trattamento di questa malattia e altri lo saranno a breve”.

 

Nuove frontiere terapeutiche

“Il panorama di trattamento per i pazienti con epatocarcinoma si sta quindi ampliando e ulteriori opzioni terapeutiche si renderanno presto disponibili”, ha concluso la dottoressa Rimassa, illustrando le nuove opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti con epatocarcinoma avanzato che vanno ad aggiungersi alla terapia standard da ormai 10 anni con sorafenib sono quattro nuovi farmaci. Si tratta di medicinali come Lenvatinib, Regorafenib, Cabozantinib e Ramucirumab, che hanno dimostrato la loro efficacia e tollerabilità. Regorafenib è già disponibile nella pratica clinica, mentre gli altri farmaci lo saranno in un prossimo futuro. Fra le altre strategie ancora in fase di studio c’è invece l’immunoterapia, di cui si attendono con interesse i risultati.

 

 

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