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Salute della bocca

Igiene orale: l’importanza della pulizia dentale

08/07/2020

Lavare con attenzione i denti è fondamentale: spazzolare con cura aiuta a rimuovere la placca, ossia l’accumulo di batteri che si forma sui denti e sotto le gengive e che può causare carie e malattie gengivali. 

Quando i residui di placca non vengono eliminati con lo spazzolino e filo interdentale, questi si mineralizzano, dando origine al tartaro.

A differenza della placca, per eliminare il tartaro non è sufficiente l’utilizzo dello spazzolino e di una corretta igiene orale, ma è necessario ricorrere alla pulizia dentale professionale.

Approfondiamo l’argomento con gli specialisti del Dental Center di Humanitas Rozzano. 

La pulizia dentale

L’igiene dentale (conosciuta come detartrasi, ablazione del tartaro o più comunemente pulizia dei denti) dovrebbe essere un appuntamento fisso con il proprio dentista: in base alle necessità di ogni paziente, bisognerebbe andarci un paio di volte all’anno. Infatti è un trattamento fondamentale per mantenere in salute non solo i denti, ma tutto il cavo orale, smalto e gengive compresi.

Il trattamento, della durata di circa 45 minuti/un’ora, viene eseguito dall’igienista con uno strumento specifico, l’ablatore, dotato di una punta metallica che vibra utilizzando gli ultrasuoni.

Il passaggio dell’ablatore permette di rimuovere il tartaro dalle superfici dentali, soprattutto da quelle normalmente non raggiungibili con l’igiene quotidiana.

Successivamente, utilizzando uno spazzolino rotante si distribuisce sui denti un’apposita pasta a base di fluoro che consente di lucidare eventuali asperità dello strato di smalto.

Il trattamento non è particolarmente doloroso, anche se può essere percepito come fastidioso se la condizione dei denti non è ottimale.

Come prevenire i problemi dentali?

Oltre a una costante attività di igiene orale domiciliare, che utilizzi spazzolino, dentifricio e filo interdentale, è importante fare la visita odontoiatrica di controllo almeno una o due volte all’anno.

Durante la visita l’odontoiatra avrà modo di valutare lo stato di salute dei denti e verificare se ci sono carie, placca, tartaro, infezioni batteriche, infiammazioni delle gengive o, in casi più gravi, parodontiti.

La visita odontoiatrica dovrebbe partire già intorno ai cinque, sei anni, così da poter valutare nel bambino anche la regolarità della crescita dentinale.

Le visite di controllo, infatti, permettono di evidenziare lo stato di salute della bocca e l’insorgere di patologie ai denti, alle gengive e in generale al cavo orale, e quindi poterle curare allo stato iniziale: ​intervenire per tempo evita di dover ricorrere a trattamenti molto più complessi, invasivi e costosi successivamente.

 

 

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