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Riabilitazione

Come curare la cervicale?

21/07/2023

La cervicalgia, comunemente nota come “dolore cervicale”, è un disturbo caratterizzato da un’infiammazione dei muscoli, delle articolazioni o dei tendini del collo.

Questo disturbo può colpire persone di tutte le età ed è associato a diverse cause scatenanti. Può svilupparsi a seguito di semplici contratture muscolari e posture scorrette, ad esempio durante le ore lavorative o il sonno, oppure può essere provocato da patologie più complesse, come ernie del disco, traumi o come conseguenza di un intervento chirurgico

 

A causa di questa varietà di possibili concause, il dolore cervicale può manifestarsi come un episodio acuto o in forma cronica, peggiorata da eventuali riacutizzazioni. Soffrire di dolori al collo, o “cervicale”, è molto comune. Tuttavia, è importante non ignorare tali sintomi poiché il collo è costituito da un complesso articolare delicato in cui sono presenti diversi organi e strutture.

 

Ne parliamo con il dottor Francesco Coletta, specialista in Riabilitazione ortopedica presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano e presso gli ambulatori Humanitas Medical Care.

 

I sintomi della cervicale

La cervicalgia può presentarsi come un dolore nella regione del collo o come un dolore che coinvolge la spalla, il braccio o la parte superiore della schiena. Questo dolore è caratterizzato da una sensazione di rigidità e pesantezza, che si intensifica con il movimento. È una condizione particolarmente invalidante per coloro che ne soffrono, poiché impedisce i semplici movimenti del collo e le rotazioni della testa, interferendo con le attività quotidiane. 

 

Un altro sintomo è il mal di testa, noto come cefalea cervicogenica, che è di origine muscolo-scheletrica. Questo tipo di mal di testa causa un dolore pulsante, opprimente o persistente di intensità moderata, che si localizza principalmente nella regione fronto-temporale e occipitale e aumenta con i movimenti.

 

Nel caso di ernie del disco, il dolore cervicale può diventare più serio in quanto le radici nervose risultano compresse. In questi casi, la persona può sperimentare deficit di sensibilità o di forza alle braccia, insieme a sensazioni tipiche come formicolio o scosse elettriche. In uno stadio più severo, il midollo cervicale può andare in sofferenza, causando un aumento dei sintomi che coinvolge anche gli arti inferiori, portando a disturbi dell’equilibrio, motori e possibile incontinenza.

 

Come prevenire il dolore cervicale

Non è possibile evitare eventi traumatici come il colpo di frusta o le infezioni, tuttavia, per attenuare o ritardare l’insorgenza del dolore cervicale causato da disturbi muscolari, esistono alcune accortezze.

La prima regola riguarda la postura, che dovrebbe essere mantenuta correttamente, specialmente durante le ore lavorative che costituiscono la maggior parte della giornata. In particolare, il collo dovrebbe essere allineato con il resto del corpo, e non ripiegato in avanti o verso il basso. Alcune persone potrebbero trovare utile l’uso di un cuscino di supporto, posizionato all’altezza del collo o della testa. Durante il sonno, è preferibile adottare posizioni supine, evitando di dormire a pancia in giù con il collo ruotato lateralmente.

Inoltre, esistono diversi esercizi di stretching utili per abituarsi a mantenere una postura corretta e per rafforzare i muscoli che proteggono la colonna vertebrale. Tuttavia, prima di eseguire tali esercizi, il consiglio è quello di consultare uno specialista, dato che ogni paziente può avere problematiche cliniche diverse e gli esercizi appropriati per una persona potrebbero essere sconsigliati per un’altra.

L’attività motoria o sportiva regolare è fondamentale per mantenere un buon tono muscolare e una buona elasticità, entrambi questi fattori proteggono dall’insorgenza dello spasmo doloroso.

 

Cosa fare in caso di cervicale?

Per il trattamento della cervicalgia muscolo-scheletrica, di solito è sufficiente concordare con lo specialista un programma di esercizi di stretching e apportare eventuali modifiche posturali necessarie. Tuttavia, in caso di episodi acuti di dolore cervicale, può essere necessario ricorrere alla terapia farmacologica. In queste situazioni, si tende a utilizzare antinfiammatori e miorilassanti, oppure la mesoterapia antalgica, che consiste nell’iniezione sottocutanea del farmaco direttamente nella zona dolente.

 

In alcuni casi specifici, può essere opportuno integrare il trattamento con sedute di mobilizzazione vertebrale, massoterapia o fisioterapia, che saranno stabilite in base alla gravità del dolore cervicale e in collaborazione con lo specialista di riferimento. Una soluzione innovativa per alleviare i sintomi della cervicalgia è rappresentata dalle procedure ecoguidate, che consentono di intervenire in modo mirato sulle strutture da cui si irradia il dolore senza l’uso di radiazioni dannose per la salute.

 

 

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