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Intestino e digestione

Acqua, perché fa bene e quale scegliere: tutto quello che c’è da sapere

19/04/2018

Componente principale e fondamentale di tutti gli essere viventi, l’acqua è vita. Nel corpo degli individui adulti questo elemento naturale raggiunge percentuali che si aggirano almeno intorno al 65%, per toccare percentuali del 75-80% nei neonati. Quando non ne beviamo abbastanza possiamo incorrere in seri deficit nell’attività fisica e mentale. Chiamata anche oro blu per la sua fondamentale importanza sia per la salute dell’uomo che per quella dell’ecosistema, l’acqua è un elemento da conoscere in modo più possibile approfondito.

 

L’acqua nel corpo umano

Le cellule sono composte per la maggior parte da liquido e le reazioni chimiche e metaboliche del nostro organismo avvengono in mezzo acquoso. Il sangue contiene circa il 92% di acqua ed è fondamentale per il trasporto dei prodotti del metabolismo e degli scarti verso gli organi di tutto il corpo. L’acqua ci aiuta a regolare la temperatura corporea e a disperdere il calore tramite la sudorazione prevenendo gravi danni. L’acqua permette inoltre di ammorbidire le pareti del colon, eliminando stipsi e stitichezza e prevenendo i diverticoli.

 

Bottiglia o rubinetto?

Bere nel modo giusto ha vantaggi che sono assolutamente inimmaginabili. Secondo un’analisi Censis quasi il 62% degli italiani acquista acqua in bottiglia per un totale di circa 192 litri l’anno per persona. Questa abitudine è supportata dalla convinzione secondo cui si crede che quella in commercio sia un’acqua più sicura e di migliore qualità rispetto all’acqua del rubinetto. In realtà, come spiegato dalla dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas, anche l’acqua del rubinetto è per legge soggetta a controlli che ne garantiscono la qualità e la salubrità.

“La soglia stabilita per l’aggiunta di cloro e dei suoi sottoprodotti per la disinfezione dell’acqua, in Italia è tra le più basse in Europa (100 mg/l in Europa, 30 in Italia) e non rappresenta alcuna preoccupazione per la salute – ha spiegato la specialista -. Inoltre, l’acqua di rubinetto è sottoposta a regolari e rigorosi controlli di laboratorio, in molti casi anche settimanali, che permettono di rilevare ogni variazione nelle sostanze che potrebbero essere nocive per la salute. In questo caso, le autorità competenti vieterebbero immediatamente il consumo alimentare dell’acqua di rubinetto”. Insomma, il fatto che l’acqua di rubinetto, prima di arrivare sulle nostre tavole e nei nostri bicchieri, viaggi all’interno di tubi, non la rende meno pura. Si tratta di un elemento che scorre e si rinnova continuamente, mentre quella in bottiglia, specie nelle bottiglie di plastica, se non correttamente conservata, potrebbe risultare non salubre secondo i criteri applicati per l’acquedotto comunale.

Se la preoccupazione invece riguarda il contenuto di calcare per via dei calcoli renali, la rassicurazione arriva direttamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: l’acqua ricca di calcare può danneggiare gli elettrodomestici ma non è pericolosa per l’organismo e non è causa di calcoli renali. Invece, essendo naturalmente povera di sodio, l’acqua del rubinetto è adatta ad una dieta iposodica utile, fra le altre indicazioni, a contrastare la ritenzione idrica”.

 

Acque in bottiglia, sai leggere l’etichetta?

Bere consapevolmente significa anche saper leggere l’etichetta riportata sulle bottiglie. Ecco le voci che è importante conoscere:

Residuo fisso
Il residuo fisso è come il dna dell’acqua, ne racchiude l’essenza. Misurato in mg/L rappresenta la quantità di minerali che rimane dopo l’evaporazione di un litro d’acqua a 180 gradi.

Valore PH
Il pH indica l’acidità e la basicità dell’acqua a seconda che sia, rispettivamente sotto o sopra un valore di 7.0.

Sodio

È un valore fondamentale per il buon equilibrio del nostro metabolismo. Va assunto nelle giuste quantità: quando nel sangue è troppo o troppo poco, si possono verificare disturbi anche importanti. Le acque minerali si considerano iposodiche quando il sodio è inferiore a 20 mg/L e sono raccomandate ai soggetti ipertesi.

Calcio

Anche l’acqua è una valida fonte di calcio, il minerale più presente nell’organismo umano, determinante per la formazione del tessuto osseo, il mantenimento delle membrane e delle sostanze intracellulari. Le acque minerali calciche sono indicate anche per chi è intollerante al latte (nota fonte primaria di calcio) e, nonostante i luoghi comuni, non aumentano l’incidenza di calcoli renali.

Potassio

Il fabbisogno giornaliero di potassio può essere garantito dall’alimentazione in quanto presente in alimenti e bevande in forma ionica, ossia facilmente assimilabile. Nelle reazioni cellulari questo elemento è importante per la conducibilità dello stimolo nel sistema nervoso. L’alterazione del contenuto in potassio nell’organismo può causare disturbi della funzionalità muscolare e cardiaca.

Magnesio
Indispensabile all’organismo umano perché entra a far parte dei sistemi metabolici e interagisce con molti ormoni e fattori di crescita, la sua carenza può ridurre il tono muscolare e causare crampi. Un’elevata concentrazione di questo sale conferisce all’acqua proprietà lassative.

Bicarbonato

Proviene per lo più dalla dissoluzione di rocce calcaree e dolomitiche, ma anche da rocce silicatiche, per azione dell’acqua piovana di infiltrazione, spesso ricca di anidride carbonica. Quando il tenore di bicarbonato è superiore a 600 mg/L sull’etichetta può essere riportata l’indicazione: “contenente Bicarbonato”. Le acque contenenti bicarbonato, bevute durante i pasti, possono favorire la digestione.

Sorgente

Come per molti cibi, è utile sapere da dove proviene l’acqua.

Questo per avere garanzia di purezza dal punto di vista chimico e ambientale.

Data di scadenza

L’acqua minerale, come tutte gli alimenti, ha una data di scadenza che ne indica il limite massimo per il consumo. Con il passare del tempo, per esempio le acque frizzanti riducono la loro effervescenza.

 

L’acqua giusta per ogni fase della vita

Di quali micronutrienti bisogna tener conto per scegliere la bottiglia d’acqua più adatta a sé? Non esiste una regola generale. Dipende dall’età, fase della vita ed eventuali patologie in corso. L’unica regola generalizzabile è quella che prescrive che in estate è necessario stare attenti soprattutto alla quantità, con la raccomandazione di bere molto, tendenzialmente almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno.

“L’acqua – ha ricordato la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Medical Care e Humanitas Mater Domini, entrando nello specifico della qualità – è uno degli alimenti base della piramide alimentare. Sull’etichetta sono riportate le indicazioni relative a tre tipi di acqua minerale che possono servire di più, in particolare alle donne. Per tutti quelli che praticano sport, a livello professionistico o amatoriale, il consiglio è quello di bere tanta acqua ricca di sali minerali, in particolare calcio, sodio, potassio, magnesio e cloruri. In questo modo si reintegrano gli elettroliti persi con la sudorazione”.

“Il calcio e il magnesio – ha sottolineato la specialista – sono utili per contrastare la stanchezza mentre il magnesio, se il suo contenuto è maggiore di 50 mg/l, aiuta anche contro lo stress”.

Se in famiglia c’è predisposizione al rischio di carie dentali, il consiglio invece quello è di contribuire a prevenirla bevendo acqua con un contenuto di fluoro maggiore di 1 mg/l e in generale la raccomandazione è di scegliere un tipo di acqua ricca di calcio per la crescita dei più piccoli.

 

Il lavoro dei reni e il colore dell’urina: le abitudini corrette

Attraverso i reni il nostro corpo elimina l’acqua in eccesso e le scorie attraverso l’urina. Quando nell’organismo c’è un eccesso di acqua, l’urina è abbondante e assume un colore chiaro, quasi trasparente, perché è più diluita. Quando al contrario l’urina è poca e ha un colore giallo intenso significa che il corpo è povero di acqua ed è necessario dunque assumerne in maggiore quantità. La regola è semplice: più acqua si beve (o si assume attraverso gli alimenti) e maggiore sarà la quantità di urina espulsa.

Bisogna bere più del normale quando si è affetti da calcolosi renale, così da agevolare l’espulsione dei piccoli calcoli presenti. Per prevenire la formazione di nuovi calcoli invece è necessario bere almeno 2-3 litri al giorno al di fuori dei pasti. Simili quantità sono da bere anche per prevenire le infezioni urinarie e quando si è persa molta acqua a causa di forte sudorazione, vomito o diarrea. L’assunzione di troppa acqua può essere pericolosa per chi soffre di insufficienza renale, per chi è in dialisi o per chi soffre di patologie legate al cuore e al fegato in presenza di di edemi.

 

L’importanza dell’idratazione per la pelle

L’acqua è, in ogni stagione, una preziosa alleata della pelle, ma lo diventa in modo particolare quando, con l’arrivo del freddo, tende a essere più secca e screpolata.

“La pelle infatti ha bisogno di essere idratata dall’interno, grazie a un’adeguata quantità di acqua e liquidi assunti ogni giorno, e protetta dall’esterno con creme idratanti e specifiche per il viso – ha spiegato la dottoressa Alessandra Narcisi, dermatologa dell’ospedale Humanitas. –. Inoltre, momento cruciale per la protezione della pelle è la detersione sia del viso, che dovrebbe avvenire sempre con latti detergenti adatti al tipo di pelle, sia del corpo. La temperatura dell’acqua del bagno o della doccia non dovrebbe essere mai troppo calda, preferendo una doccia veloce con acqua tiepida anche in inverno. Non si deve poi dimenticare la protezione della pelle con olii da bagno per il corpo, oltre a ricordarsi di umidificare l’ambiente, perché aiuta a evitare la pelle secca perché favorisce il mantenimento dell’omeostasi dell’idratazione corporea. Infine, anche l’alimentazione aiuta a proteggere la pelle dal freddo soprattutto se la dieta è varia, ricca di frutta e verdura, e di acidi grassi essenziali omega 3”.

 

Un’app ti ricorda l’importanza dell’idratazione

Ricordarsi di bere almeno due litri di acqua al giorno può essere difficile. Esistono parecchie app in commercio che permettono di tenere controllato in modo molto semplice quanto bevete in una giornata, ricordandovi di bere in caso vi dimentichiate facilmente. Una volta installato, questo programma vi chiederà di configurare alcuni parametri tra cui sesso, peso, altezza e stile di vita quotidiano, consigliando la giusta quantità di acqua da bere.

 

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