La cistite acuta è una patologia infiammatoria delle vie urinarie, spesso provocata da un’infezione batterica e si riscontra comunemente tra le persone di sesso femminile. Tuttavia, esistono vari tipi di cistite e approcci terapeutici. In particolare, l’ossigeno-ozonoterapia si rivela particolarmente utile nelle cistiti ricorrenti e nella cistite interstiziale.
Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Marinella Dell’Avanzo, ginecologa di Humanitas San Pio X.
Cistite: i sintomi e i rimedi
Quando la cistite si presenta come un episodio isolato, si parla di cistite acuta. I sintomi caratteristici includono:
- bruciore durante la minzione
- urgenza di urinare
- sensazione di pesantezza a livello della vescica
- talvolta febbre con brivido
- presenza di sangue nelle urine.
La diagnosi viene eseguita con esame delle urine e urinocoltura.
Al manifestarsi dei sintomi, il trattamento standard solitamente prevede l’utilizzo di antibiotici mirati, dopo aver eseguito urinocoltura con antibiogramma.
Cistite recidivante: è caratterizzata dalla ripetuta insorgenza dell’infiammazione per almeno tre volte in un anno. I sintomi di questa condizione possono spesso sovrapporsi ad altri tipi di cistite, come la cistite interstiziale. La diagnosi di cistite recidivante viene posta da urologi o ginecologi, dopo l’esecuzione di urinocolture positive. Tuttavia, in caso di cistite recidivante, gli antibiotici potrebbero non rappresentare sempre la terapia più efficace per contrastare l’infezione. Al contrario, l’uso eccessivo di antibiotici può contribuire alla creazione di antibiotico resistenza, compromettendo l’efficacia futura di tali farmaci contro i batteri presenti nella vescica. Questa malattia può avere un impatto negativo sulla vita femminile.
Cistite interstiziale: una malattia infiammatoria cronica che si distingue per la sua persistenza, essendo presente per almeno 6 settimane consecutive. Contrariamente alla cistite acuta (episodio singolo) e alla cistite recidivante (ripetizione almeno tre volte in un anno), la cistite interstiziale è caratterizzata da dolore vescicale cronico che non risponde alle terapie standard. Questo dolore può talvolta essere confuso con un’infiammazione vescicale acuta, ma il sospetto di cistite interstiziale emerge quando i sintomi, come dolore pelvico, sensazione di pressione, dolore o disagio alla vescica, urgenza e frequenza urinaria, persistono senza la presenza di infezioni o patologie pelviche. L’urologo o il ginecologo possono sospettare la cistite interstiziale quando i sintomi compaiono prevalentemente intorno ai 40 anni e tendono ad aumentare con l’età, persistendo anche durante e dopo la menopausa. La diagnosi di solito viene confermata attraverso una cistoscopia eseguita dall’urologo. Il dolore pelvico e vescicale associato alla cistite interstiziale può essere connesso a disturbi come depressione, fibromialgia e sindrome dell’intestino irritabile, rendendo la diagnosi differenziale e il trattamento specifico più complessi.
Attualmente, le linee guida per il trattamento farmacologico della cistite interstiziale sono spesso limitate, con un elevato tasso di ricadute, ritrattamenti ed effetti collaterali.
Cistiti ricorrenti e interstiziali: i vantaggi dell’ozonoterapia
Quando la cistite non passa, rivolgersi allo specialista ginecologo o urologo è fondamentale per diagnosticare la malattia e per affrontarla attraverso una terapia specifica ed efficace. L’obiettivo è curare la malattia senza sviluppare resistenza agli antibiotici.
L’ossigeno-ozonoterapia si è dimostrata efficace nel trattamento delle cistiti ricorrenti e interstiziali, anche in casi di resistenza agli antibiotici. L’ozono, una molecola inorganica utilizzata in medicina da oltre cent’anni, offre effetti antinfiammatori, antalgici, antiossidanti, antimicrobici e rivascolarizzanti. Studi clinici e preclinici hanno evidenziato i benefici dell’ossigeno-ozonoterapia nelle patologie infiammatorie, infettive pelviche e urovescicali. In basse dosi, l’ozono può modulare il sistema immunitario, favorire la vasodilatazione e ridurre il processo infiammatorio, con conseguente diminuzione delle cellule infiammatorie come leucociti e mastociti.
L’ossigeno ozonoterapia può essere somministrato attraverso diverse modalità, come l’insufflazione vescicale, vaginale, rettale e per via sistemica (PAEI), a seconda della patologia. La prescrizione della terapia con ossigeno-ozono avviene durante una visita specialistica e viene eseguita secondo protocolli standardizzati dalla Società Italiana di Ossigeno Ozono terapia (SIOOT).