Chirurgia generale

I sintomi da non sottovalutare dopo un intervento chirurgico

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A volte l’attenzione è tutta focalizzata al “prima” e soprattutto al “durante”, ma anche il postoperatorio, dopo un intervento, è di cruciale importanza per una vera guarigione che risolva le motivazioni che hanno portato il paziente in sala operatoria. Ma quali sono le più comuni complicazioni e le preoccupazioni dei pazienti dopo un intervento chirurgico? Ne abbiamo parlato con il dottor Stefano Bona, responsabile di chirurgia generale e day surgery di Humanitas.

 

I sintomi più comuni dopo un’operazione

Il recupero postoperatorio è, per molti versi, la parte più difficile dell’intero processo. Il dolore, lo stress psicofisico, la relativa invalidità postoperatoria devono essere gestiti con pazienza, ed è importante prendersi cura di sé. Vi è poi il timore delle complicanze postoperatorie che possono insorgere.

Stanchezza, calo della tensione emotiva (se si è affrontato il tutto con particolare apprensione) e dolori in prossimità delle zone su cui è intervenuto il chirurgo sono sintomi piuttosto comuni nel decorso operatorio di quasi tutti i pazienti.

Ci sono però alcuni sintomi che, se si presentano in modo acuto e in maniera improvvisa, è meglio non sottovalutare per non dare il via a complicazioni. Difficoltà respiratorie, emorragie significative o dolori che aumentano improvvisamente e non possono essere controllati, devono essere affrontati immediatamente contattando lo specialista.

I sintomi meno comuni e da non sottovalutare

Difficoltà a urinare

Un’infezione del tratto urinario, che può dare difficoltà ad urinare, è abbastanza comune dopo un intervento chirurgico, ma non deve essere ignorata proprio perché potrebbe aggravarsi. È necessario quindi che siano i medici (e non il web) a giudicare se si tratta di normali episodi privi di pericoli o se la situazione non deve essere sottovalutata. La difficoltà ad urinare può essere il risultato dell’anestesia, dell’uso di un catetere urinario, o della combinazione dei due fattori. Le infezioni invece sono più comuni dopo aver avuto un catetere e si accompagnano spesso ad una sensazione di bruciore.

Infezione della ferita

Che aspetto ha un’incisione normale e che aspetto ha un’incisione infetta? Può essere difficile capirlo, visto che entrambe le ferite potrebbero avere un aspetto simile per via dell’irritazione. Solo il medico deve avere l’ultima parola sul fatto che l’incisione sta guarendo come dovrebbe. In ogni caso se si presentano insieme sintomi come rossore, dolore, gonfiore, fuoriuscita di materiale purulento nel punto di incisione e febbre è molto probabile che l’infezione sia in corso. È bene tenere presente inoltre che un’infezione non è mai “normale” dopo un intervento chirurgico e un trattamento immediato può prevenire gravi complicazioni.

Mal di gola

Molti pazienti riferiscono di avere mal di gola dopo l’intervento chirurgico, ma non capiscono cosa l’ha causato, soprattutto se l’area trattata non ha nulla a che fare con la gola. C’è invece una causa comune e banale: il tubo respiratorio che è stato posizionato durante l’intervento se eseguito in anestesia generale.

Dolore

Il dolore è una conseguenza comunemente temuta della chirurgia. La buona notizia è che con le odierne tecniche di anestesia e i farmaci antidolorifici prescritti dal chirurgo, è possibile ridurre al minimo il dolore post-chirurgico e superare questo momento difficile.
Un adeguato controllo del dolore aiuterà anche a guarire più velocemente e a sentirsi psicologicamente “più forti”.

Depressione dopo l’intervento

Purtroppo la depressione non è rara tra i pazienti sottoposti a interventi chirurgici maggiori. Questo sintomo, che a volte è causato dalla fine di uno stato ansioso prolungato dovuto all’intervento stesso o alle preoccupazioni per esso, può essere aggravato dal dolore post-chirurgico o dalla limitazione delle attività dopo l’intervento. Se il sintomi sono molto forti è necessario non sottovalutare le proprie sensazioni e ricorrere ad un aiuto professionale.