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Varicocele e fertilità maschile, quando si interviene con la chirurgia?

28/11/2017

Il varicocele, ovvero la dilatazione di alcune vene poste sopra e intorno ai testicoli, è una condizione piuttosto diffusa nella popolazione maschile. Generalmente benigna, non ha necessità di trattamento tuttavia «i varicoceli di grado medio-elevato possono ridurre la fertilità, provocando alterazioni della motilità degli spermatozoi e una rottura delle delicate catene del loro DNA. L’attuale orientamento a posticipare la paternità amplifica questi effetti», spiega il dottor Luciano Negri, Aiuto Andrologo del Fertility Center di Humanitas.

Si manifesta nell’adolescenza

Questo disturbo si caratterizza per la formazione di varici, proprio come quelle che comunemente vengono chiamate vene varicose e che sorgono, principalmente, agli arti inferiori. Sono interessate le vene che circondano il funicolo spermatico dei testicoli formando una rete e che drenano il sangue dai testicoli.

Per questioni anatomiche, nella quasi totalità dei casi il varicocele riguarda il testicolo sinistro e si manifesta tendenzialmente con la pubertà, in particolare dopo i 15 anni. Il sintomo principale è un aumento più o meno significativo delle dimensioni dello scroto. Al tatto si potrà avvertire la presenza di una massa “granulosa”, dall’andamento tortuoso, intorno al testicolo.

 

In base alla sua entità si distinguono tre gradi di varicocele: la diagnosi e la valutazione delle sue dimensioni vengono effettuate con una la visita clinica e con degli esami strumentali (ecografia ed ecocolordoppler). In alcuni casi questo rigonfiamento è accompagnato da un senso di fastidio e tensione e, a volte, da dolore che si avvertono più spesso dopo l’attività fisica e in estate. Questi sintomi tendono a scomparire spontaneamente.

Varici e capacità fecondante del seme

Ma perché il varicocele può pregiudicare la fertilità? «I testicoli sono posti nella borsa scrotale perché devono stare a 2°C sotto la temperatura interna del corpo. La presenza di varici nella borsa scrotale ha lo stesso effetto di un grande termosifone, facendo aumentare la temperatura. Il reflusso di metaboliti tossici dalla vena renale al distretto testicolare concorre ad alterare il buon funzionamento dei testicoli», risponde lo specialista.

Alla luce di questo pregiudizio emergono le indicazioni all’intervento chirurgico: «Nei pazienti giovani è indicata la correzione chirurgica mini-invasiva quando il testicolo sinistro cresca meno del destro, o quando il varicocele sia di dimensioni ragguardevoli, o quando provochi fastidio. Nel maschio in epoca riproduttiva quando lo spermiogramma risulti alterato, o sia di dimensioni ragguardevoli. Studi recenti documentano che non esiste un limite anagrafico alla correzione del varicocele», conclude il dottor Negri.

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