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Mastopatia fibrocistica: quando il fastidio è maggiore, meglio un reggiseno sportivo

04/10/2017

Tra le patologie benigne che possono riguardare il seno c’è la mastopatia fibrocistica. Si tratta di una serie di alterazioni del tessuto mammario: «È una displasia benigna, ossia uno sviluppo anomalo, della mammella molto diffusa nelle donne, specialmente fra i 30 e i 50 anni, la sua origine è in parte congenita ed è legata alla diversa produzione di ormoni nelle varie fasi del ciclo, dalla pubertà alla menopausa», aggiunge la dottoressa Angelica Della Valle, senologa di Humanitas. «Ogni donna in età fertile può manifestare questa condizione e solitamente i sintomi scompaiono con l’arrivo della menopausa. Non è grave e non richiede trattamenti particolari, ad eccezione di quelli che possono aiutare ad alleviarne i sintomi».

I sintomi

La mastopatia fibrocistica, che «non rappresenta un fattore di rischio né aumenta le probabilità d’insorgenza di tumore alla mammella», può interessare uno o entrambe le mammelle e si caratterizza per la presenza di diverse variazioni del tessuto della ghiandola mammaria come, ad esempio, la formazione di cisti o l’aumento del tessuto connettivo. «Si manifesta di solito con dolore alla palpazione e tensione mammaria che possono aumentare ed essere presenti solo nel periodo prima del ciclo o essere sempre costanti», sottolinea la specialista.

(Per approfondire leggi qui: Cisti al seno, quando è necessario l’intervento chirurgico?)

Anche se non può essere considerato uno strumento diagnostico, l’autopalpazione del seno è una pratica raccomandata alle donne per monitorarne le condizioni. E proprio con l’autopalpazione si potranno avvertire le eventuali alterazioni del tessuto mammario che porteranno la donna ad approfondire con lo specialista lo stato di salute della mammella. Invece la diagnosi «viene fatta dal senologo durante la visita senologica; in base all’età della paziente si prescriveranno esami strumentali come ecografia mammaria e mammografia».

L’arnica per il dolore

Il trattamento varierà secondo le alterazioni riscontrate nel tessuto mammario, ad esempio il drenaggio in caso di cisti o l’asportazione chirurgica dei noduli di dimensioni maggiori o sospetti. Sebbene non ci sia «una vera e propria cura per la mastopatia fibrocistica, ci sono però alcuni accorgimenti che possono aiutare – ricorda la dottoressa Della Valle – :

  • evitare il reggiseno con ferretto prediligendo quello sportivo in cotone nei momenti di maggiore fastidio;
  • limitare l’assunzione di cioccolato e caffè;
  • per ridurre la sintomatologia dolorosa si possono applicare localmente impacchi di arnica in gel e assumere integratori a base di bromelina o vitamina E;
  • nei momenti di dolore intenso si possono assumere antidolorifici come acido acetilsalicilico e farmaci anti-infiammatori non steroidei».

(Per approfondire leggi qui: Gravidanza, spugnature di acqua tiepida o fredda contro il dolore al seno)

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