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Ginecologia

Cervello, le variazioni ormonali del ciclo non sembrano offuscarne le capacità

04/09/2017

Ogni mese il cervello delle donne funziona sempre allo stesso modo, senza che la sua attività venga influenzata dalle variazioni degli ormoni che accompagnano il ciclo mestruale. Uno studio condotto dalla Medical School di Hannover (Germania) e dall’Ospedale Universitario di Zurigo (Svizzera) smentisce alcune evidenze prodotte in passato legate alla teoria delle differenze di genere nelle funzioni cognitive. Uno dei correlati di questa teoria è che i diversi processi cognitivi vengano influenzati dai livelli ormonali.

Nello specifico secondo questa teoria le funzioni cognitive in cui gli uomini sarebbero più brillanti, quelle visuo-spaziali per esempio, migliorerebbero durante le fasi del ciclo in cui i livelli ormonali sono più bassi; al contrario la prestazione a quei compiti che sottendono processi verbali, in cui le donne sarebbero più abili, andrebbero incontro ad un miglioramento quando i livelli ormonali risultano incrementati.

Lo studio in questione, di tipo osservazionale, è stato pubblicato su Frontiers in Behavioral Neuroscience ed è stato condotto su 68 donne tra 18 e 40 anni d’età sottoposte a dei test nell’arco di due cicli mestruali consecutivi. In questi due mesi sono state monitorate le prestazioni ad alcuni compiti cognitivi in rapporto alla variazione nei livelli di alcuni ormoni: estrogeni, progesterone e testosterone.

Un punto di forza dello studio risiede nell’analisi della relazione tra livelli ormonali e prestazioni cognitive sullo stesso soggetto osservato per due cicli mestruali consecutivi. Inoltre, a differenza degli studi condotti in passato, i livelli ormonali delle partecipanti sono stati misurati in maniera diretta.

Attenzione, astrazione e problem solving

Dall’analisi dei dati non è emersa una relazione significativa tra le fluttuazioni dei livelli ormonali e le prestazioni a compiti che coinvolgevano le funzioni prefrontali, quelle mediate dalla parte più anteriore del cervello, come, ad esempio, il problem solving, la gestione delle risorse attentive e la capacità di astrazione.

Pertanto le prestazioni cerebrali delle donne si mantengono a uno stesso livello, senza subire l’impatto delle variazioni ormonali, al netto, sicuramente, di possibili eccezioni individuali. E probabilmente al netto dell’influenza di altri potenziali fattori associati al ciclo mestruale, dalle variazioni dell’umore ai sintomi del ciclo mestruale che probabilmente potrebbero dare ragione di piccole variazioni a livello delle funzioni cognitive.

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