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Salute del cuore, se precaria aumenta il rischio di disfunzione erettile?

01/06/2017

Se il cuore è a rischio lo è anche il benessere sessuale. Le probabilità di sviluppare disfunzione erettile sarebbero maggiori presentando alcuni fattori di rischio per la salute cardiovascolare. È la conclusione di uno studio realizzato da ricercatori provenienti anche dalla Northwestern University di Chicago (Usa) e pubblicato su American Journal of Hypertension. Ne parliamo con il dottor Alessandro Pizzocaro, andrologo dell’Unità Operativa di Endocrinologia di Humanitas.

Per valutare la salute cardiovascolare dei 1136 uomini coinvolti nello studio, il team ha considerato sette parametri: fumo di sigaretta, peso corporeo, attività fisica, alimentazione, valori della pressione arteriosa, valori del colesterolo e della glicemia a digiuno. A ciascun parametro è stato associato un punteggio: i soggetti con i punteggi più alti erano quelli con la salute di cuore e vasi più precaria.

(Per approfondire leggi qui: Lo sai che anche i giovani possono soffrire di disfunzione erettile?)

Degli individui coinvolti circa la metà ha sviluppato negli anni disfunzione erettile. La prevalenza di questo disturbo variava a seconda della valutazione della salute cardiovascolare: era pari al 58% tra gli uomini con scarsa salute cardiovascolare ma più questa migliorava, meno frequente era la disfunzione erettile (rispettivamente 41% e 33% nei gruppi con punteggio medio o buono).

«Lo studio conferma con dati solidi una relazione ben nota e l’idea secondo cui una persona sana dal punto di vista cardiovascolare può godere più a lungo di un miglior benessere sessuale», dice il dottor Pizzocaro. «si tratta di una relazione biunivoca: la disfunzione erettile da un lato è predittiva di problemi cardiaci dall’altro può insorgere proprio quando la salute cardiovascolare è pregiudicata».

I fattori di rischio sono comuni e bisogna guardare alla loro compresenza

«L’associazione tra ipertensione, dislipidemia, sovrappeso, girovita abbondante – indice di maggior presenza di grasso viscerale – sono tutti parametri che rientrano nella definizione di sindrome metabolica. Presentare al contempo questi fattori significa mettere più velocemente a rischio la salute cardiovascolare e far aumentare le probabilità di sviluppare un disturbo erettile. Ecco perché bisogna mantenere uno stile di vita sano, alimentandosi correttamente, non fumando, praticando attività fisica e prevenendo questi fattori di rischio», ricorda l’esperto.

(Per approfondire leggi qui: Perché ansia e depressione possono causare la disfunzione erettile?)

Al sovrappeso è legato, poi, un altro elemento importante per il benessere sessuale, ovvero il testosterone: «Più un soggetto è sovrappeso, più bassi saranno i livelli di testosterone, con conseguenze inevitabili sulla funzione sessuale. L’enzima che produce l’ossido nitrico, una sostanza vasodilatatrice, è infatti testosterone-dipendente. Pertanto, se i livelli ormonali sono sufficienti, la capacità dilatatoria delle arterie cavernose del pene sarà adeguata», conclude il dottor Pizzocaro.

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