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Salute al maschile

Quali sono le cause del calo del desiderio maschile?

09/11/2022

È dato ufficiale che, per l’uomo, l’andropausa non esiste. Soprattutto tra i 50 e i 70 anni, le alterazioni nel desiderio sessuale e nell’erezione sono associate a diversi fattori che inducono il calo del testosterone, l’ormone della salute maschile. 

Per questo, dopo i 50 anni il calo del desiderio sessuale e la difficoltà a raggiungere e mantenere l’erezione non devono essere sottovalutati, quanto piuttosto essere considerati campanelli d’allarme.

Approfondiamo l’argomento con il dottor Alessandro Pizzocaro, andrologo in Humanitas Rozzano e dell’Ambulatorio di Sessuologia di Humanitas San Pio X.

Desiderio sessuale: perché può calare dopo i 50 anni?

Invece di “andropausa”, oggi si parla di deficienze parziali androgenetiche quando i livelli di testosterone, per diversi fattori tra i quali l’età, calano nell’uomo. Dai 40 anni in poi, infatti, il testosterone cala circa del 2% ogni anno, e la riduzione è maggiore nei casi in cui si soffra di malattie metaboliche, diabete.

La principale causa della riduzione dei livelli di testosterone è la sindrome metabolica, che è associata al sovrappeso, all’alimentazione ricca di grassi e zuccheri e alla sedentarietà. Non si tratta solo di alimentazione: anche una scarsa attività fisica, stress anche lavorativo temporaneo e depressione, possono influenzare direttamente i livelli di testosterone nell’uomo. 

Gli effetti della riduzione del testosterone in circolo nell’uomo, prima ancora che su altri organi come il cuore e i muscoli, si vedono sul desiderio sessuale e sulla libido che calano, e sulla capacità di avere e mantenere l’erezione. Inoltre, la riduzione della massa muscolare, perdita di tono muscolare e aumento di peso a livello addominale sono altri indicatori che i livelli di testosterone sono al di sotto della norma. 

Come recuperare desiderio sessuale e libido?

Se libido e desiderio sessuale tendono a calare, parlarne con il proprio medico o rivolgersi a un andrologo è essenziale, al fine di valutare i livelli di testosterone nel sangue. L’esame consiste in un normale prelievo di sangue venoso, che consente all’andrologo, in caso di riduzione dei valori nel sangue, di prescrivere eventuali approfondimenti e valutare l’opportunità di integrare il testosterone in caso di necessità.

Se invece siamo di fronte a disfunzione erettile, capirne la causa prima di assumere qualunque farmaco è fondamentale. I farmaci devono essere prescritti dal medico e non devono essere comprati sui siti internet.

Per la disfunzione erettile si possono attuare alcuni esami, come il doppler dinamico del pene per misurare l’afflusso di sangue ed esami del sangue per valutare la presenza di sindrome metabolica (ormoni, colesterolo, glicemia).

La disfunzione erettile, appunto, può essere il primo campanello d’allarme di una malattia cardiovascolare da non prendere sottogamba, come diabete o ipertensione.

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