Vaccini, un tema ancora oscuro per 1 mamma su 4 residente in Lombardia. Poco meno della metà è invece preoccupata sulle possibili conseguenze delle vaccinazioni e più del 20% è contraria. Sono queste donne il pubblico di riferimento dell’iniziativa di informazione e sensibilizzazione sui vaccini lanciata da Regione Lombardia. “Vaccini. Informarsi bene non fa male” è la campagna rivolta principalmente a genitori e futuri genitori ma anche ai pediatri.

“Vogliamo diventare ancora di più punto di riferimento per la salute e la corretta informazione sul tema vaccinazioni. Vogliamo essere garanti per i cittadini lombardi di un’informazione affidabile”, ha detto Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia. I dati sulle mamme lombarde sono il risultato di un sondaggio commissionato dalla Regione e condotto su 800 donne con figli fino a 12 anni di età. Il 26% ha dichiarato di ‘non avere idee chiare sui vaccini‘; il 45% di avere ‘qualche preoccupazione sulle possibili conseguenze dei vaccini‘; per il 26% ‘le vaccinazioni sono molto più pericolose di quanto ci fanno credere’ e per il 57% i media nascondono qualcosa sui vaccini. Le mamme intervistate si son dette: contrarie alle vaccinazioni (22%), convinte (21%), indecise (25%), fiduciose (32%).

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L’obiettivo della campagna è proprio persuadere gli indecisi sull’utilità dei vaccini

“Abbiamo creato una piattaforma di dialogo con i cittadini soprattutto mirata a un target preciso: genitori e futuri genitori indecisi; genitori e futuri genitori favorevoli alla vaccinazione; pediatri”, aggiunge l’assessore.

Il perno di questa campagna sarà il portale Wikivaccini con i pareri degli esperti, le risposte alle domande più frequenti e le linee guida per valutare l’attendibilità delle informazioni. Nei prossimi giorni – fa sapere la Regione – sarà disponibile una versione di questo portale formato “app”.

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Ma l’impegno di Regione Lombardia si concretizzerà anche attraverso un nuovo piano vaccinale che partirà a gennaio con interventi e agevolazioni per bambini e adolescenti e per gli adulti per la vaccinazione contro la meningite, una patologia che sta destando allerta dopo i due decessi delle ragazze all’Università Statale di Milano a luglio e a novembre.