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Alluce valgo: tutori, divaricatori ed esercizi utili ma non risolutivi

28/12/2016

Alluce valgo, è sempre ora dell’intervento chirurgico? O si può fare qualcosa per correggere la deformità e restituire all’alluce il suo aspetto usuale? Fare alcuni esercizi o indossare tutori e separatori può essere utile? Ne parliamo con il dottor Leonardo Maradei, responsabile di Unità Operativa di Chirurgia del piede e mininvasiva dell’ospedale Humanitas.

Per predisposizione familiare, per la presenza di alcune patologie come l’artrite o anche per aver seguito cattive abitudini, uno o entrambi i piedi possono essere interessati dalla comparsa dell’alluce valgo. Il disturbo è dovuto alla deviazione laterale della base del primo dito che fa sì che l’alluce si avvicini troppo o si sovrapponga al dito vicino. 

Tra le cause che fanno sviluppare alluce valgo c’è sicuramente l’uso di scarpe con punte strette e tacchi vertiginosi o troppo piccole, tutti tipi di calzature che alterano la postura del piede e comprimono le dita. Pertanto, sebbene possa colpire indifferentemente uomini e donne, in queste ultime si manifesta con maggiore frequenza, soprattutto in età più avanzata.

(Per approfondire leggi qui: Alluce valgo, attente ai tacchi alti!)

Quella protuberanza lungo il profilo interno del piede, comunemente chiamata “cipolla”, non è dunque solo un inestetismo ma una vera e propria alterazione dell’anatomia del piede che può infiammare e provocare dolore.

Cosa si può fare per il trattamento dell’alluce valgo?

Esercizi, tutori, separatori e altre strategie per alleviare il dolore sono utili o la chirurgia è l’esito inevitabile? «L’alluce valgo si può curare definitivamente solo con l’intervento chirurgico in grado di correggere la deviazione del metatarso. Tutti gli altri rimedi sono solo sintomatici: se l’alluce valgo deve peggiorare lo farà indipendentemente dal ricorso a questi presidi», spiega il dottor Maradei.

Quali sono questi rimedi? Si può cominciare con l’indossare scarpe più comode, con un leggero rialzo sul tacco e con la punta arrotondata, così come mantenere un peso nella norma per evitare il sovraccarico sulle articolazioni. «I tutori per alluce valgo, i divaricatori da inserire tra il primo e il secondo dito, le protezioni possono aiutare ad alleggerire la tensione sui tessuti molli del piede che è la causa della sintomatologia tipica di questa condizione. Se ad esempio si indossano di notte, per 8 ore, al mattino si avvertirà meno dolore, la tensione sarà ridotta ma non si potrà pensare di aver risolto il problema alla radice».

Anche i massaggi e la ginnastica rientrano nella categoria dei rimedi utili

«Esercizi di mobilizzazione e di dorsiflessione del dito con cui allargare l’articolazione e rallentare i processi di artrosi correlati all’alluce valgo», specifica il dottor Maradei.

(Per approfondire leggi qui: Alluce valgo: intervento senza dolore e cicatrici)

Se l’alluce valgo è “destinato” a peggiorare non si può far altro che sottoporsi a intervento chirurgico, ma questo non sarà sempre la tappa conclusiva del suo decorso. A dirlo sono proprio i suoi sintomi: «È la sintomatologia che guida il percorso del trattamento di questa patologia. Quando si avvertono dolori all’avampiede, la parte anteriore del piede che comprende le dita, quando il secondo e terzo metatarso sono sovraccaricati, allora bisogna intervenire chirurgicamente. Altrimenti si possono utilizzare i diversi strumenti proprio per evitare che questi sintomi si manifestino», conclude lo specialista.

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