Istat, nel 2015 continua in Italia il calo delle nascite

L’Italia si conferma un Paese a bassa natalità. Il numero dei nuovi nati nel nostro Paese nel 2015 è stato inferiore al mezzo milione, soglia superata invece nel 2014 e nei bienni precedenti. Come riferisce l’Istat sono stati iscritti in anagrafe 485.780 bambini, quasi 17 mila in meno rispetto all’anno precedente. La tendenza della natalità si mantiene dunque in calo, con meno 91mila nati rispetto al 2008.

Significative sono le differenze di nazionalità dei genitori e il diverso stato civile delle coppie: il calo maggiore delle nascite è stato registrato nelle coppie di genitori entrambi italiani passando da 398.540 a 385.014 nel 2015. Anche le coppie in cui almeno un genitore è straniero fanno meno figli, ma la riduzione è meno marcata (circa 3mila 200 la differenza rispetto al 2014) e le coppie con i genitori entrambi non italiani (meno 2971 nati sul 2014).

Il numero di figli per donna è maggiore nelle donne straniere

Rilevante anche la differenza tra le coppie sposate e quelle non sposate. In queste ultime si segna infatti l’unico segno positivo: i nati da genitori non coniugati sono sempre in crescita. Si è passati dai 138mila 680 del 2014 ai 139mila 611 del 2015. Quasi 1 nato su 3 appartiene a questa categoria, al Centro-Nord si supera la quota del 30%. Tra le coppie sposate, invece, la diminuzione supera il calo generale segnato tra il 2014 e il 2015: 17mila 747 nascite in meno, quasi -120mila negli ultimi 7 anni.

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Ma perché questo calo? Le donne italiane in età riproduttiva, spiega l’Istat, sono sempre meno numerose e mostrano poi una propensione ad avere figli sempre più bassa. E basso resta anche il valore della fecondità, ovvero il numero di figli per donna: nel 2015 scende a 1,35 (1,37 nel 2014; 1,46 nel 2010). Per le ragazze e donne straniere invece il valore è 1,9.

Aumenta l’età media delle mamme alla nascita del primo figlio

Oltre a fare meno figli, le donne italiane li fanno a età sempre più avanzate. L’età media al parto è pari a 31,7 anni (nel 2014 31,5) aumentata di quasi due anni rispetto al 1995. Anche l’età media alla nascita del primo figlio cresce (quasi tre anni in più sul 1995) arrivando a 30,8 anni nel 2015. anche in questo caso la diversa nazionalità conta: le madri straniere presentano un’età media al parto molto anticipata rispetto alle italiane, essendo più giovani di 3,6 anni.

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Guardando infine alle fasce d’età tra le donne italiane sono più le mamme con almeno 40 anni che quelle con meno di 25 anni: 9,3% contro l’8,2% delle under 25. Entrambi i valori sono diversi da quelli della media nazionale: 8,3% contro 10,3%.

Redazione Humanitas Salute: