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Vaccino morbillo, parotite e rosolia: copertura ancora in calo

29/01/2016

Continua il calo delle coperture vaccinali in età pediatrica. E’ sceso infatti il numero di bambini vaccinati contro morbillo, parotite e rosolia. Così come per la prima dose del vaccino trivalente, anche per la seconda la copertura vaccinale è sotto la soglia di sicurezza del 95%. I dati sono stati diffusi dal ministero della Salute.

Secondo il calendario vaccinale nel nostro Paese è prevista la somministrazione gratuita della prima dose di vaccino trivalente a 15 mesi e della seconda a 5-6 anni di età. Ebbene, nel 2014 la copertura è stata dell’82,72% per il morbillo, dell’82,41% per la parotite e dell’82,46% per la rosolia, tutti in flessione rispetto all’anno precedente (84,05%, 83,59%, 83,65%). La tendenza è in diminuzione così come quella della copertura vaccinale per la prima dose di vaccino dove si è passati da circa il 90% a meno dell’87% per le tre malattie.

(Per approfondire leggi qui: Vaccinazioni anti morbillo, Italia richiamata dall’Oms)

Il “Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-15″ è stato predisposto sia per evitare nuove epidemie di morbillo, dopo quella che tra il 2002 ed il 2003 ha causato oltre 40mila casi e 8 decessi tra bambini e adolescenti, sia per recepire le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità.

Necessario ricostruire fiducia in questo vaccino

Solo il raggiungimento della soglia del 95% per entrambe le dosi garantisce una difesa efficace contro i virus: è il cosiddetto “effetto gregge”, chi è vaccinato protegge anche chi non lo è perché impedisce la circolazione dei microorganismi patogeni. “Purtroppo – riferisce il ministero – tali obiettivi non sono stati raggiunti, in nessuna regione italiana, anzi, è presente un trend in diminuzione della copertura, pressoché ovunque”.

(Per approfondire leggi qui: Vaccini, in calo le coperture in età pediatrica)

L’auspicio delle autorità è ancora una volta quello di aumentare la copertura anche con interventi rivolti alla popolazione per aumentare la consapevolezza dell’importanza della vaccinazione e “per ricostruire la fiducia dei genitori in questo vaccino, che ha un ottimo profilo di efficacia e sicurezza”.

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