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Diabete: pancreas artificiale per Alonso, il bimbo del calciatore Vidal

08/09/2015

Pancreas artificiale per il trattamento del diabete in età pediatrica. È il tipo di intervento a cui sarà sottoposto il piccolo Alonso Vidal, il figlio del calciatore cileno Arturo Vidal, il figlio del calciatore cileno Arturo Vidal. Il bimbo, di soli 6 anni, è affetto dalla nascita da diabete di tipo 1 e sarà operato a Torino.

A dare la notizia è lo stesso centrocampista del Bayern Monaco su Twitter. “Oggi comincia la prima sperimentazione a livello mondiale di pancreas artificiale in età pediatrica! Viene chiamata #PEDerPAN a Bardonecchia, in Italia. Lì, i bambini, incluso nostro figlio, saranno seguiti da medici e ingegneri del Centro di Diabete di Torino, Milano, Roma e Napoli”, ha scritto Vidal dal suo account.

Il diabete in età pediatrica può essere sia di tipo 1 che di tipo 2, sebbene il primo sia la forma più frequente nei bambini. Si tratta di una malattia autoimmune caratterizzata da carenza di insulina, l’ormone prodotto dal pancreas che abbassa il livello di glucosio nel sangue. Nelle persone affette da diabete di tipo 1 le cellule pancreatiche che producono insulina vengono aggredite dal sistema immunitario e infine distrutte. Approfondiamo l’argomento con i professionisti di Humanitas.

Quali conseguenze può avere il diabete di tipo 1 se diagnosticato in età pediatrica?

Normalmente il diabete tipo 1 viene diagnosticato in età pediatrica ed a volte anche molto precocemente, più raramente negli adulti ed ancora più raro (ma possibile) negli anziani. Le conseguenze, cioè le eventuali complicanze, sono legate al livello di compenso della malattia metabolica, sia in termini di valori ematici di emoglobina glicata (un esame del sangue che ci indica come è andato il compenso nei 3 mesi antecedenti l’esecuzione dell’esame stesso), sia in termini di profilo glicemico durante la giornata che si ottiene con le misurazioni di sangue capillare mediante sensori sempre più tecnologici. Peggiore è il compenso e maggiori sono purtroppo i rischi di sviluppare danni agli occhi, ai reni ma anche al sistema cardiovascolare.

(Per approfondire leggi qui: Lenti a contatto per misurare la glicemia)

Cosa prevede il trattamento del diabete di tipo 1?

Essendo una malattia causata dalla mancata secrezione di insulina da parte del pancreas, tra le varie opzioni terapeutiche si riconosce la somministrazione di insulina per via sottocutanea cosidetta multiinettiva (mediamente 4 iniezioni al giorno), oppure mediante microinfusore. Terapia alternative sono il trapianto di pancreas (solitamente riservato a chi deve effettuare anche il trapianto di rene per la richiesta di assumere farmaci immunosoppressivi) o il trapianto di isole pancreatiche (che richiede minore immunosoppressione ma che è difficile e complicato tecnicamente nonché non di facile acquisizione). Di recente sono emersi numerosi studi riguardo il cosiddetto pancreas artificiale, quindi non un organo vero e proprio che permetterebbe di erogare insulina in maniera fisiologica in relazione al livello di glicemia circolante e glucagone (un altro ormone normalmente prodotto dal pancreas) per evitare il rischio ipoglicemico.

Che conseguenze ha questo tipo di intervento del cosiddetto “pancreas artificiale”?

Si tratta di grandi trials multicentrici che richiedono grossi investimenti e nutrono altrettanto grosse aspettative. Ci si augura che porti ad un migliore compenso glicemico riducendo il rischio di ipoglicemie permettendo quindi di ritardare il più possibile lo sviluppo delle complicanze micro e macrovascolari, concludono gli specialisti.

 

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