Milly Carlucci: «In salute con la ginnastica e una dieta equilibrata»

Per Milly Carlucci sono l’alimentazione equilibrata e l’attività fisica il segreto per restare in salute. «La salute è la cosa più importante soprattutto per chi come me venendo da un passato di atleta agonista ha subito molti danni alla struttura fisica. Nel tempo ho imparato un’igiene di vita», dice la regina del sabato sera televisivo, madrina d’eccezione del convegno “I meccanismi della memoria. Quali sono, perché si deteriorano, come possiamo preservarli”, che si è tenuto a Roma mercoledì 10 giugno, organizzato dalla Fondazione Atena Onlus presieduta dal professor Giulio Maira, neurochirurgo dell’ospedale Humanitas.

«Il pattinaggio artistico, la disciplina che ho praticato io, è piuttosto violento e punitivo nei confronti della struttura ossea e muscolare del corpo umano. Chi ne è “reduce”, soffre di ernie alla colonna vertebrale, fratture, problemi ai legamenti, ai tendini e ai nervi. Dopo essere stata operata per tre ernie ho seguito un percorso di riabilitazione per uscire da questo problema. Secondo il medico che mi ha operato l’unica mia salvezza sarebbe stata il movimento, la ginnastica: esercizi di allungamento, forza e agilità. “Ti devi contorcere come un serpente”, mi ha detto», ricorda Milly Carlucci.

Che tipo di attività fisica ha fatto? «Ogni giorno ho fatto ginnastica di allungamento ma anche di rafforzamento della parte addominale, dorsale e dei muscoli delle gambe. Così non sono portata istintivamente a piegare la schiena ad esempio per raccogliere un oggetto da terra, ma mi piego sulle gambe».

«L’altro problema è quello dell’alimentazione perché non posso ingrassare nemmeno di un grammo: qualsiasi aumento di peso per una spina dorsale rovinata come la mia significherebbe immediato dolore. Per questo ho cominciato a seguire un sistema alimentare messo a punto da un nutrizionista non per dimagrire ma per avere forza, una dieta ben equilibrata per non ingrassare».

Ma c’è qualcosa a cui non riesce a rinunciare? «Al caffè non riesco a dire di no. Ne bevo tanto, mi piace, mi dà carica e mi sveglia».

 

 

Redazione Humanitas Salute: