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Gatti e donne in gravidanza, rischi per la salute?

29/10/2014

Il contatto fra i gatti e le donne in gravidanza è pericoloso? C’è il rischio di contrarre la Toxoplasmosi? In vista del “National Cat Day” in programma mercoledì 29 ottobre abbiamo fatto chiarezza sull’argomento con la dottoressa Elena Zannoni, responsabile di Chirurgia Conservativa ed Endoscopica di Humanitas Fertility Center.

Che cos’è la Toxoplasmosi?

«La Toxoplasmosi è una malattia infettiva causata dal protozoo Toxoplasma gondii, parassita intracellulare diffuso tra i mammiferi e gli uccelli. Parassita che compie il suo ciclo vitale all’interno dell’intestino del gatto che è un veicolo di questa trasmissione».

In che modo i gatti si infettano?

«Mangiando carni infette, roditori, uccelli che hanno ingerito il toxoplasma. Nell’intestino del gatto si duplicano le uova del toxoplasma che vengono espulse attraverso le feci. Le uova rimangono vive per qualche giorno quindi per essere contagiati bisogna venire in contatto con gli escrementi del gatto infetto».

Le donne incinte che hanno un gatto in casa devono allontanarlo durante la gravidanza?

«Non occorre creare false preoccupazioni soprattutto nelle donne che affrontano un periodo già abbastanza complesso come quello della gravidanza. Generalmente i gatti domestici non vengono a contatto con la toxoplasmosi. È difficile che un gatto che vive in appartamento ingerisca carni infette. A meno che non si tratti di un gatto randagio che si arrangia da solo per nutrirsi». 

Tre consigli per le donne in gravidanza che hanno un gatto?

«Primo consiglio: la lettiera del gatto va tenuta pulita e va cambiata quotidianamente perché le uova sono infettanti se stagnano per due/tre giorni. Se si tiene pulita la lettiera il pericolo scompare. È consigliabile, comunque, che la donna gravida non tocchi le feci del gatto ma lo faccia solo con i guanti.

Secondo consiglio: avere cura del cibo che viene dato al gatto: sono preferibili alimenti in scatola perché sicuri o in generale cibi cotti bene e che quindi non siano da veicolo di infezioni.

Terzo consiglio: non toccare la terra con le mani nude perché nel terreno possono esserci escrementi del gatto. Quindi no al giardinaggio senza guanti».

Come si fa a sapere se il proprio gatto è immune alla Toxoplasmosi?

«Attraverso un prelievo che effettua il veterinario. Non esiste un vaccino. L’unica informazione che è possibile avere è se è immune oppure no».  

Assolto il gatto, quali accorgimenti deve avere la donna per vivere una gravidanza in salute?

«È consigliabile mangiare carni cotte o surgelate perché la cottura e il congelamento uccidono il Toxoplasma. Da evitare salumi crudi, carni crude o poco cotte perché potrebbero essere veicolo di Toxoplasmosi. Inoltre è utile lavarsi le mani quando si tocca la carne cruda. Stessa cosa vale dopo l’aver accarezzato un gatto randagio».

 

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