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Alimentazione

Acido folico, fondamentale in gravidanza

04/09/2014

L’acido folico, o vitamina B9, oltre a essere un nutriente fondamentale per la dieta di ciascuno, è anche molto importante per le donne in gravidanza. Il perché ce lo spiega la dottoressa Stefania Setti, medico nutrizionista, responsabile dell’Ambulatorio di Nutrizione Clinica e Dietologia di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Perché l’acido folico è così importante per le mamme in dolce attesa?

«L’importanza dell’acido folico è dovuta al fatto che questa vitamina idrosolubile favorisce la crescita e la riproduzione delle cellule del feto. Influisce inoltre positivamente sulla formazione dell’emoglobina, che trasporta l’ossigeno nel sangue, e sulla sintesi del DNA. L’acido folico è importante però non solo per il nascituro ma anche per la mamma, perché agevola l’assimilazione del ferro e riduce così il rischio di anemia».

L’acido folico, si dice, aiuta anche a prevenire eventuali malformazioni congenite nel piccolo che dovrà nascere. Attraverso quale meccanismo?

«La prevenzione dell’acido folico alle malformazioni congenite è dovuto al fatto che questa sostanza, se assunta con regolarità durante la gestazione, favorisce il corretto sviluppo del tubo neurale dal quale trarranno origine parti importanti del corpo del feto come il cranio, il cervello, il midollo spinale e la colonna vertebrale. Le malformazioni che possono essere prevenute grazie alla giusta assunzione di acido folico sono, in particolare, la spina bifida, l’encefalocele, che si presenta quando le ossa del cranio non si presentano perfettamente saldate tra loro, e l’anencefalia, che consiste nella mancanza parziale o totale della volta cranica».

Quali sono gli alimenti che contengono l’acido folico?  

«La vitamina B9 può essere assunta mangiando frutti come limoni, arance e kiwi; verdure a foglia verde come broccoli e lattuga; legumi come fave e fagioli; fegato, cereali e latte. Ma durante la gravidanza, in particolare nei primi mesi, l’assunzione di acido folico con la dieta non è adeguata a quelli che sono i fabbisogni della gravida ed è necessaria un’integrazione, ovviamente sempre su prescrizione del medico specialista».

 

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