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Attivecomeprima compie quarant’anni

06/11/2013

 

donna assiste giovane malatoAttivecomeprima Onlus, l’associazione che si prende cura degli ammalati di cancro nel loro percorso di malattia ma soprattutto di vita, spegne 40 candeline.

L’ascolto delle persone affette da queste patologie ha consentito all’associazione, negli anni, di intervenire sugli aspetti traumatici che comporta il cancro, evitando che gli stessi blocchino le persone nella sofferenza, nella paura e nell’esclusione dalla vita. A quarant’anni dalla sua nascita, attraverso un evento a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, si è voluto rendere omaggio all’impegno dell’equipe che offre gratuitamente i suoi servizi a donne e uomini con qualsiasi tipo di tumore e ai loro familiari.

 

Un aiuto a migliaia di persone

Un’associazione che accoglie, ascolta e aiuta decine di migliaia di persone e che, attraverso la raccolta dei loro bisogni, ha creato un metodo di lavoro in grado di rispondere a queste esigenze. Una metodologia di supporto alla persona a 360 gradi che viene trasmessa con successo attraverso mini-master e corsi di formazione a oncologi, psicologi, medici di famiglia e altri operatori del settore provenienti dall’Italia e dall’estero. La peculiarità del metodo, ha permesso di costruire una rete con gli specialisti di strutture sanitarie del nostro Paese, dando vita ad alleanze e network con oncologie, convenzioni con ospedali, università, istituti di ricerca e aziende.

Tra le principali aree operative portate avanti da Attivecomeprima: il sostegno psicologico, il supporto di medicina generale durante le terapie oncologiche e le attività psicocorporee e creative con la comune finalità di sviluppare l’armonizzazione mente-corpo, condotte da medici, psicoterapeuti e altri esperti. L’obiettivo è quello di favorire la riattivazione della capacità di dare prospettiva alla vita, anche sostenendo i processi di cambiamento e di evoluzione personale che spesso caratterizzano le reazioni alle situazioni traumatiche.

 

La cura della malattia e la cura della persona

«Pur senza aver mai avuto entrate certe – spiega la presidente Ada Burrone che, insieme al chirurgo Pietro Bucalossi, ha dato vita ad Attivecomeprima –, l’associazione ha mantenuto e sviluppato i suoi servizi attraverso erogazioni liberali, contributi da progetti e libere offerte da privati cittadini e vive soprattutto grazie alla testimonianza delle tante persone che hanno ottenuto beneficio dal nostro lavoro. Confidiamo nell’aiuto di tutti per poter rispondere alle sempre più numerose richieste che ci pervengono quotidianamente da tutta l’Italia e per poter far fronte alla necessità di sviluppo dei nostri servizi. Lavoriamo sempre più convinti che la cura della malattia e la cura della persona siano due aspetti inscindibili di un’azione con un solo fine: aiutare a vivere».

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