“Città Sole”, grandiosa opera scultorea realizzata da Luciana Matalon, vincitrice di un concorso indetto dall’amministrazione comunale di Rozzano e posizionata sulla rotonda stradale di via Curiel, sarà inaugurata domenica 9 giugno alle ore 11 alla presenza delle autorità cittadine e dell’artista.
L’opera è composta da un grande disco di oltre 4 metri di diametro e profondo quasi mezzo metro, fissato su uno stretto braccio a forma di spirale che ne esalta l’apparente leggerezza e lo eleva nell’aria. Il disco è stato tagliato in differenti sezioni, ruotate in modo da conferire volume e grazia alle parti. Nella parte superiore è stata modellata una città su diversi piani le cui porte e finestre sono aperte, così da permettere al vento e alla luce di entrarvi. La scultura di Luciana Matalon è quindi metaforicamente legata al mondo.
Una scultura di straordinario impatto visivo
«Città Sole è una scultura di straordinario impatto visivo – commenta il vice sindaco di Rozzano, Errico Gaeta –, che si inserisce piacevolmente nel paesaggio urbano ed entra a far parte del più ampio progetto di valorizzazione del territorio realizzato dall’amministrazione comunale con opere di pregio e di arredo urbano in diverse rotatorie stradali. Ringrazio Luciana Matalon per la preziosa collaborazione con la nostra città».
«Ho voluto donare ai cittadini di Rozzano una scultura di grande visibilità – commenta l’autrice, Luciana Matalon – tale da diventare simbolo e segno inconfondibile per la città, che dia speranza per un futuro di luce».
Un’opera che interagisce con gli elementi naturali
Dall’alba al tramonto, la luce ne modifica l’aspetto e il vento, passando attraverso la struttura, suona la musica viva della natura. Acciao cor-ten e bronzo sono i materiali privilegiati. In particolare le parti in cor-ten sono state lasciate allo stato nudo in modo che possano ossidarsi conferendo alla scultura la tipica colorazione bruna che la protegge dalla corrosione degli agenti esterni.
L’opera gemella di Città Sole, di dimensioni inferiori, si trova in Israele nella città di Netanya, in una grande piazza vicino al mare. È stata realizzata da Luciana Matalon in ricordo del marito, un omaggio al suo desiderio di ritorno alle antiche radici, dopo tante dolorose vicissitudini storiche.