Stai leggendo Influenza A, facciamo il punto. Le novità della Lombardia

Magazine

Influenza A, facciamo il punto. Le novità della Lombardia

29/09/2009

 
Il trend dell’Influenza A si conferma sostanzialmente in linea con le previsioni. Restano tuttavia degli interrogativi rispetto al futuro sovrapporsi dell’influenza stagionale, al ribasso delle temperature e all’apertura delle scuole. Facciamo chiarezza su alcuni temi alla ribalta delle cronache con l’aiuto di un esperto.

28 settembre 2009 – Prosegue l’appuntamento settimanale con il dott. Michele Lagioia, specialista in Igiene e Medicina Preventiva e vice-direttore sanitario di Humanitas. Obiettivo, fare il punto su alcuni temi trattati dai media per capire meglio qual è, allo stato attuale, la situazione.

Un andamento in linea con le previsioni
L’ultimo bollettino informativo “Influ News” emesso dalla Regione Lombardia, che mostra l’andamento dei percorsi influenzali, riferisce al 20 settembre un totale di 8.000 casi di influenza A/H1N1. Influ News viene realizzato in collaborazione con la Sezione di Virologia dell’Università degli Studi di Milano e il Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Influenza e sulle Infezioni Virali (CIRI-IV), sulla base delle informazioni della rete di medici sentinella sparsi in tutta Italia (medici di famiglia, pediatri, medici ospedalieri) che segnalando per tempo i casi di influenza A aiutano a captare le effettive dimensioni dell’epidemia.
“Il trend di crescita dell’infuenza A/H1N1 – spiega il dott. Lagioia – si conferma sostanzialmente in linea con le previsioni del Ministero del Welfare. I più colpiti dal virus restano i bambini da 0 a 4 anni (2.64 casi ogni 1.000 assistiti), mentre l’incidenza della malattia rimane relativamente bassa tra gli over 65 (0.16 casi ogni 1.000 assistiti).
Fermo restante la mitezza dell’influenza A/H1N1 e l’efficacia del sistema di sorveglianza messo in atto dalla rete dei medici sentinella, restano tuttavia degli interrogativi rispetto al futuro sovrapporsi dell’influenza stagionale e alle variazioni climatiche. Andiamo infatti incontro all’autunno e ad un inevitabile ribasso delle temperature, che soprattutto in presenza di malattie concomitanti (co-morbilità) si riflettono negativamente sulle condizioni di salute delle persone.
Un altro interrogativo riguarda il possibile aumento dei casi di influenza A/H1N1 legato all’apertura delle scuole”.

Le indicazioni per le scuole in Lombardia
Erano quindi particolarmente attese informazioni più dettagliate, da parte delle Autorità, sul piano per il contenimento dei casi di Nuova Influenza nelle scuole. “In data 17 settembre – precisa il dott. Michele Lagioia – la Regione Lombardia e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno emanato precise indicazioni per la gestione de bambini ammalati a scuola. In linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’informativa ribadisce sostanzialmente l’inefficacia della chiusura delle scuole al fine di contenere il contagio influenzale, e invita le famiglie a comportamenti responsabili: primo fra tutti non mandare a scuola il proprio figlio già al primo manifestarsi dei sintomi influenzali (raffreddore, tosse, mal di gola, febbre)”. Il documento della Giunta Regionale – Direzione Generale Sanità è consultabile in versione integrale sul sito della Regione Lombardia (Informativa ai Dirigenti Scolastici e Direttori Istituzioni Formative Accreditate – Nota n. H1.2009.0033049 del 17/9/2009 “Pandemia influenzale da virus A/H1N1v”).

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita