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4 cellule nel fegato …

18/03/2003

Sezione microscopica di tessuto di fegato ottenuto dalla biopsia di un paziente affetto da epatite cronica virale correlata al virus C. Identificazione dei mastociti.

Nel fegato si riconoscono principalmente quattro tipi di cellule: a) gli epatociti. Essi costituiscono la maggior parte dell’intero organo e sono il centro di tutte le attività funzionali del tessuto epatico. b) le cellule sinusoidali endoteliali. Esse delimitano il percorso del sangue dall’ingresso nell’organo alla sua uscita, permettendo lo scambio continuo di molecole in esso contenute con gli epatociti. c) le cellule di Kupffer, anche chiamate più genericamente macrofagi, hanno il compito di eliminare cellule morte ed altre importanti funzioni legate al sistema immunitario; d) le cellule di Ito. Esse rivestono un ruolo importante nel metabolismo della vitamina A. Tuttavia, altre cellule non residenti possono essere osservate in condizioni fisiologiche o di malattia. Un esempio sono i mastociti. I mastociti sono cellule del sistema immunitario che si originano nel midollo osseo e in seguito migrano nel torrente circolatorio dove raggiungono differenti organi del corpo umano. I mastociti rappresentano un gruppo di cellule eterogeneo per funzione, ricche d’enzimi che entrano in gioco principalmente nel danno epatico acuto.
Identificate per la prima volta alla fine del 1800 ancora oggi, si sta approfondendo o cercando di identificare quali siano le attività funzionali svolte da queste cellule all’interno del tessuto epatico. L’immagine mostrata rappresenta una porzione di tessuto epatico di un paziente affetto da epatite da virus C e concomitante presenza di steatosi. Le cellule colorate in marrone sono i mastociti. Essi sono stati richiamati nell’organo dalla presenza di uno stato patologico.

La rubrica Medicina al Microscopio è curata dai Laboratori di Medicina Quantitativa dell’Istituto Clinico Humanitas. I laboratori sono nati da una iniziativa del prof. Nicola Dioguardi in collaborazione con la “Fondazione Michele Rodriguez”. Il gruppo di lavoro, costituito dal prof. Nicola Dioguardi, dal dott. Fabio Grizzi, biologo, dalla dott.ssa Barbara Franceschini, istologa, dal dott. Carlo Russo, informatico, dal sig. Luciano Parmeggiani, tecnico di laboratorio, e dalla sig.ra Antonella Pisano, sviluppa metodi di misura e modelli computer-assistiti di analisi delle forme e dei comportamenti delle strutture biologiche. I temi trattati riguardano argomenti di Medicina Teoretica, in particolare sono presenti due sezioni di studio: una clinico-informatica ed una di biologia cellulare e anatomia microscopica. Molte sono le collaborazioni nazionali ed internazionali attivate con le Università americane: Texas Tech University e Arkansas University for Medical Sciences.

Il gruppo ha selezionato per Humanitas Salute una serie di immagini particolari con lo scopo di illustrare la complessità delle strutture microscopiche dell’anatomia dell’uomo.

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