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Prevenzione

Tumori testa-collo, quali sono i fattori di rischio?

05/04/2017

Fattori di rischio non modificabili

I tumori del distretto testa-collo colpiscono prevalentemente il sesso maschile: come riferisce l’Aiom nei Numeri del Cancro in Italia 2016, il rischio di sviluppare una neoplasia in queste sedi è maggiore per gli uomini (1 su 40) rispetto alle donne (1 su 182). Anche l’età è un fattore di rischio non modificabile: tanto per i maschi quanto per le femmine il rischio sale con l’invecchiamento. Negli uomini tra 50 e 69 anni di età i tumori del distretto testa-collo rappresentano la quinta forma di tumore più frequente. «La familiarità, invece, seppur annoverabile tra i fattori di rischio non modificabili, non viene considerata tra quelli principali», aggiunge il dottor Raffaele Cavina, responsabile della Sezione di Tumori testa-collo, esofago di Humanitas.

 

Fumo

Il principale fattore di rischio modificabile associato agli stili di vita è invece l’assuefazione al fumo di sigaretta. In particolare sono i tumori del cavo orale, dell’orofaringe, dell’ipofaringe e della laringe ad essere correlati con questa dipendenza. Smettere di fumare, o non cominciare affatto, è un pilastro della prevenzione oncologica anche per queste forme di tumore. «Non solo il fumo attivo ma anche quello passivo aumenta il rischio di insorgenza di questi tumori», sottolinea il dottor Cavina.

 

Alcol

Dopo il fumo di sigaretta è l’alcol l’altro grande fattore di rischio per i tumori del distretto testa-collo. L’esposizione a questi due fattori – ricorda l’Aiom – è causa del 75% delle neoplasie in queste sedi. Pertanto, chi fuma e consuma bevande alcoliche in eccesso è a maggior rischio rispetto a chi è esposto agli effetti di uno solo di questi due fattori. L’alcol – spiega l’American Cancer Society – si comporterebbe come un solvente per le sostanze chimiche contenute nel tabacco agevolandone l’azione dannosa nei confronti delle cellule umane. Inoltre l’alcol potrebbe ostacolare la capacità di queste cellule di riparare i danni al proprio DNA causati da questi agenti chimici tossici.

L’Aiom richiama infine l’esposizione professionale alle polveri di legno come fattore di rischio per il cancro delle fosse nasali e seni paranasali

«A questi fattori di rischio vanno aggiunte infine le condizioni sociali disagiate. L’incidenza dei tumori testa-collo è maggiore nelle persone a basso livello socio-economico che trascurano la cura della propria salute».

 

Virus

Il Papilloma virus umano è una delle cause note di tumore orofaringeo (tonsille e base della lingua). L’HPV, oltre a essere responsabile del tumore della cervice uterina, può esserlo anche di alcuni tumori del distretto testa-collo e delle neoplasie all’ano e agli organi genitali. Particolarmente esposti sono i giovani di entrambi i sessi. Per questo motivo è bene che anche i maschi, oltre alle femmine, procedano alla vaccinazione contro il Papilloma. Il nuovo Piano vaccinale ha esteso la vaccinazione anti-HPV ai maschi undicenni.

Anche un altro virus può determinare l’insorgenza di un tumore del distretto testa-collo: il tumore indifferenziato del rinofaringe, piuttosto raro, può essere infatti causato dal virus di Epstein-Barr, il microorganismo responsabile, tra le altre cose, della mononucleosi.

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