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Prevenzione

Allergie, ricordatevi di cambiare i filtri delle automobili

19/10/2016

Per chi soffre di allergie a più specie di pollini stare all’aperto può rappresentare un rischio quasi tutto l’anno. Solo novembre è considerato un mese sicuro: i restanti 11 sono interessati dalle fioriture. Starnuti, tosse, nato che cola, bruciore e prurito agli occhi possono dunque accompagnare i pazienti allergici per lunghissimi periodi.

Sono questi i sintomi più frequenti delle allergie. Il loro impatto sulla salute pubblica è diventato sempre più ampio: negli ultimi 30 anni è aumentato 7 volte e oggi ne soffre 1 italiano su 3. Tra dieci anni le stime parlano del 50% degli italiani colpiti da allergie: «Sono dati in qualche misura sottostimati, se guardiamo all’Europa e ai Paesi occidentali dove non tutti curano le allergie ricorrendo alle terapie ufficiali e dunque sfuggono alle rilevazioni. Negli anni è aumentato il numero delle persone allergiche perché si nasce predisposti alle allergie ed è sempre più facile avere genitori allergici e dunque bimbi allergici di generazione in generazione», dice la dottoressa Francesca Puggioni, pneumologa dell’ospedale Humanitas, intervenuta nel programma di Rete4 Dentro la notizia.

(Per approfondire leggi qui: Allergia agli acari? Metti i peluche dei bambini in freezer)

Anche la cosiddetta “ipotesi dell’igiene” potrebbe aver giocato un ruolo non marginale nell’aumento dei casi di allergie: «Rispetto al passato i bambini entrano sempre meno in contatto con la natura e più con le sostanze chimiche – spiega la specialista – e quindi non sviluppano le difese verso le infezioni batteriche o virali. Il sistema immunitario “devia” e sviluppa anticorpi verso sostanze innocue, come i pollini o gli acari».

Come prevenire le reazioni allergiche quando i colpevoli sono allergeni inalati come i pollini?

«Pensiamo alla pulizia dei filtri di ventilazione delle automobili. Basta fare un po’ di manutenzione, farci spiegare come pulire i filtri o sostituirli del tutto e far installare filtri antipolline per evitare di respirare gli allergeni anche nell’abitacolo della macchina. Lo stesso consiglio vale per gli impianti di aerazione in casa. Poi dovremmo evitare di stare all’aria aperta quando la concentrazione dei pollini è molto alta, cercare di tenerli lontani da occhi e vie aeree proteggendoci bocca e naso soprattutto in caso di temporali. Dopo una pioggia intensa infatti, complice il vento, la presenza e la diffusione dei pollini nell’aria può aumentare», conclude l’esperta.

(Per approfondire leggi qui: Rinite, naso chiuso e starnuti: è sempre allergia?)

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