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Prevenzione

Esercizio fisico contro il rischio di infezioni del tratto urinario?

26/10/2016

La lista dei consigli utili per la prevenzione delle infezioni batteriche del tratto urinario potrebbe allungarsi: l’esercizio fisico potrebbe finirci dentro. Il suggerimento arriva dalla Danimarca, dove ricercatori della Aalborg University hanno individuato un’associazione tra l’attività fisica, anche a intensità da bassa a moderata, e il rischio di queste infezioni. In altre parole chi si muoveva correva un rischio ridotto rispetto ai sedentari di essere colpito da infezioni batteriche.

I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a poco meno di 19mila danesi. In base al livello di attività fisica svolta sono stati divisi in tre gruppi: vigoroso, moderato e basso. L’incidenza delle sospette infezioni batteriche – tra cui quelle del tratto urinario – è stata stimata sulla scorta delle prescrizioni di antibiotici ricevute dai partecipanti.

Dopo aver corretto i dati per fattori confondenti come età, Indice di massa corporea, assuefazione al fumo di sigaretta, è emerso che l’attività fisica, anche a bassa intensità, era associata a una riduzione del 10% del rischio di infezioni batteriche sospette rispetto a comportamenti sedentari nell’arco di un anno. Guardando in particolare alle infezioni del tratto urinario, all’esercizio fisico a livelli basso e moderato era associata una riduzione del rischio di sospette cistiti rispettivamente del 21% e 32%.

(Per approfondire leggi qui: Gonorrea, la prevenzione si fa con rapporti sessuali protetti)

In generale la relazione emersa era un po’ più significativa tra le donne che fra gli uomini. Per attività fisica leggera si è considerato una serie di attività come passeggiare, fare giardinaggio o andare in bici almeno 4 volte a settimana.

Gli autori dello studio, pubblicato su pubblicato su Medicine and Science in Sports and Exercise, non parlano di dati conclusivi, ma di indicazioni di massima su un fattore potenzialmente protettivo del rischio di infezioni del tratto urinario.

Ma perché l’esercizio fisico sarebbe utile a prevenire le infezioni del tratto urinario?

«Immediatamente si potrebbe pensare alla stimolazione del sistema immunitario indotta dall’esercizio fisico. Ma questo non spiegherebbe perché anche in coloro che svolgono attività fisica l’incidenza delle infezioni respiratorie sarebbe comunque immutata. In ogni caso le infezioni respiratorie sono causate dalla presenza di agenti patogeni più aggressivi dei batteri responsabili delle cistiti che, tra l’altro, sono più frequenti delle prime», risponde il dottor Alberto Saita, urologo dell’ospedale Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Cistite, tanta acqua e tante fibre possono ridurre il rischio)

«Una spiegazione potrebbe darsi alla luce di una maggiore tendenza all’idratazione nelle persone che non sono sedentarie. Sappiamo che, bevendo di più, aumenta il pH urinario e aumenta la diluizione ed eliminazione di eventuali batteri urinari. Ancora – continua lo specialista – una persona che regolarmente pratica esercizio fisico a intensità moderata è meno incline a sviluppare sindrome metabolica, quell’insieme di alterazioni metaboliche che determina un aumento del rischio cardio-vascolare, tra cui l’ipertensione e l’iperglicemia. E chi non presenta queste alterazioni è meno esposto a problemi di tipo infettivo».

È possibile consigliare anche l’esercizio fisico per la prevenzione delle infezioni del tratto urinario?

«All’interno di uno stile di vita sano con una dieta ricca di fibre, per evitare l’insorgenza della sindrome metabolica, sì», conclude il dottor Saita.

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