Stimoli più frequenti e ravvicinati di urinare con la sensazione di non aver svuotato del tutto la vescica, ma anche bruciore e, a volte, dolori lombari e febbre. Sono questi i campanelli d’allarme che devono farci sospettare la presenza di una cistite. Si tratta di un’infiammazione della vescica di cui sono responsabili microrganismi patogeni, batteri ma anche funghi.

Sebbene sia una condizione di gran lunga più comune fra le donne, la cistite non risparmia gli uomini: «Fra le donne l’incidenza è maggiore dalla pubertà a un’età più avanzata. Solo in quest’ultima fase – e nell’infanzia – l’incidenza della cistite è simile fra i due sessi», ricorda il dottor Alberto Saita, urologo dell’ospedale Humanitas.

La cistite può essere favorita da particolari condizioni sia fisio- che patologiche, dalla gravidanza all’ipertrofia prostatica benigna: «Questa è una condizione tipica che nell’uomo può agevolare l’insorgenza di cistite a causa del ristagno dell’urina. Il residuo e la ritenzione dell’urina è il terreno ideale per la proliferazione batterica», spiega lo specialista.

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Anche i calcoli possono favorire la cistite, così come il diabete: «Questa malattia altera le difese dell’organismo e quindi può predisporre all’infiammazione della vescica che può diventare, inoltre, meno contrattile. Nel diabetico, rispetto alla più comune forma batterica, la cistite è più spesso dovuta alla presenza di funghi».

Fare attenzione a piccoli gesti quotidiani può però prevenire l’insorgenza della cistite:

• «Non trattenere l’urina troppo a lungo contiene il rischio di cistite», avverte il dottor Saita. «Pertanto è bene svuotarla completamente e al momento giusto per evitare infezioni del tratto urinario»;

• «Importante evitare la stitichezza. L’E. coli è uno dei batteri che tipicamente provocano la cistite. Questo batterio vive nell’intestino e può migrare nel tratto urinario dove diventa patogeno. Pertanto il consiglio è di arricchire la dieta con un alto consumo di fibre: frutta e verdura, legumi, cereali integrali»;

(Per approfondire leggi qui: Cistite, quali le regole per prevenirla?)

• «Bere adeguatamente: l’idratazione è una di quelle misure abituali che riducono il rischio di cistite. Diluendo le urine la carica batterica si riduce»;

• «La presenza di batteri si limita anche con un’appropriata igiene intima: vanno usati saponi neutri mentre gli antisettici mirati (antimicotici o antibatterici) andranno usati solo se l’infezione è già in corso»;

• «Importante svuotare la vescica prima e dopo un rapporto sessuale, anche se non si sente lo stimolo»;

Anche prebiotici e probiotici utili per la prevenzione della cistite

• «Soprattutto per evitare che la cistite possa diventare cronica è utile assumere probiotici e prebiotici per mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale: la disbiosi, ovvero una sua alterazione, è stata associata alla cistite»;

• «Sebbene non ci sia una correlazione diretta tra consumo abituale di cibi piccanti e irritazione vescicale questi possono favorire la cistite inducendo un’irritazione del colon e un rallentamento della digestione»;

• «L’efficacia del succo o dei supplementi di mirtilli rossi per la prevenzione della cistite non è stata provata con evidenze scientifiche robuste. Un suo consumo abituale potrebbe comunque essere utile (in alcuni casi e solo contro alcuni dei microrganismi patogeni) grazie a una sostanza che svolge un’azione acidificante: l’acidificazione ostacola la proliferazione batterica»;

• «Il d-mannosio, uno zucchero semplice, e la metionina, un aminoacido, possono essere utili per prevenire le recidive di cistite: i batteri infatti si legano a queste sostanze più facilmente che alle pareti della vescica e vengono eliminati con l’urina».