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Prevenzione

Gonorrea, la prevenzione si fa con rapporti sessuali protetti

05/05/2016

La gonorrea è una malattia sessualmente trasmissibile caratterizzata da un’infezione del tratto urinario maschile e urogenitale femminile. La gonorrea o blenorragia è comunemente nota come “scolo”. L’infezione è dovuta al batterio Neisseria gonorrhoeae che trova in ambienti umidi come i genitali ma anche bocca e gola, il suo terreno di coltura ideale. Dopo il contatto, in rapporti sessuali non protetti, il batterio penetra nelle mucose provocando l’infezione. Per questo l’unica forma di prevenzione possibile è quella di avere rapporti sessuali protetti in maniera adeguata.

La gonorrea è una delle malattie sessualmente trasmissibili più comuni e diffuse. In Europa il numero di casi riportati è aumentato del 79% dal 2008 al 2013. La fascia di popolazione più colpita è quella tra i 25 e i 34 anni e tra i due sessi quello maschile è il più esposto con un rapporto di 1 a 3 (fonte dati: Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie).

Quali sono i sintomi della gonorrea?

«La gonorrea può manifestarsi in modo diverso tra uomini e donne. Nelle donne, infatti, è spesso asintomatica. I sintomi sono, in ogni caso, simili a quelli di altre infezioni dell’apparato genitale femminile: dal dolore durante la minzione, a perdite vaginali giallastre a volte miste a sangue», spiega la dottoressa Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center.

(Per approfondire leggi qui: Gonorrea, in Inghilterra epidemia con ceppo resistente ad antibiotici)

«La gonorrea – continua – può avere serie complicanze come, nella donna, la malattia infiammatoria delle pelvi, ovvero una grave infezione del tratto genitale superiore che mette a rischio la possibilità di procreare. Dal momento che la gonorrea può essere trasmessa anche da madre a figlio durante il parto, nel nascituro questa patologia può causare cecità a causa di congiuntiviti e ulcere corneali di grave entità».

Proprio perché in molti casi i sintomi sono lievi o addirittura “nascosti”, in particolare nelle donne, diagnosticare la gonorrea non è sempre immediato. Sono necessari degli esami di laboratorio su campioni prelevati con tamponi dalle parti infettate per individuare la malattia.

Cosa prevede il trattamento della gonorrea?

«Il trattamento è a base di antibiotici scelti in base al ceppo di batteri che ha causato l’infezione: molti batteri infatti hanno sviluppato nel tempo resistenza ai farmaci usati per la terapia della gonorrea», spiega in conclusione la dottoressa Baggiani.

 

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