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Prevenzione

Emorroidi, attenzione all'alimentazione

11/03/2015

Le emorroidi sono una fisiologica formazione anatomica del canale anale: cuscinetti di tessuto vascolare che assolvono a diverse funzioni, come il mantenimento della continenza. Se in condizioni normali la loro presenza non viene avvertita, diventano invece fastidiose quando si gonfiano eccessivamente.

Ma quali sono le cause alla base del disturbo emorroidi? Come spiega Stefano Bona, Responsabile Sezione di Chirurgia Generale e Day Surgery di Humanitas, non esiste un’unica causa di questa malattia. Si parla piuttosto di concause: «Stipsi cronica, sedentarietà, sforzi eccessivi, gravidanza e parto, stazione eretta prolungata e un certo tipo di alimentazione sono tutti fattori che possono scatenare questo disturbo o aggravarlo».

 

Emorroidi, è importante controllare l’alimentazione

«Il ruolo dell’alimentazione – prosegue il dottor Bona – è duplice: da una parte, se la dieta non è equilibrata e ricca di fibre (frutta e verdura) l’intestino può non funzionare correttamente; dall’altra, esistono poi cibi che pare abbiano un’azione irritante sulle emorroidi (insaccati, alcol, cioccolato, spezie), e che quindi sarebbe meglio evitare se si è predisposti o si soffre di questo problema. Infine, si può inoltre riconoscere una certa predisposizione personale o familiare alla debolezza del tessuto venoso che favorisce l’insorgenza delle emorroidi».

La diagnosi si basa sulla visita con esplorazione rettale digitale e sull’anoscopia o rettoscopia, cioè l’esame del canale anale o del retto attraverso uno strumento dotato di luce. «È molto importante che in questa fase vengano escluse altre patologie, come ragadi anali, fistole, ascessi o tumori del colon-retto – precisa l’esperto –. In particolare tra i sintomi da non sottovalutare c’è il sanguinamento, che può essere un segnale anche della presenza di tumori o di altre patologie del colon-retto (diverticoli, colite) che devono assolutamente essere escluse prima di formulare una diagnosi certa di sanguinamento di origine emorroidaria». 

Quanto alla prevenzione, «purtroppo non è possibile effettuare una vera e propria prevenzione delle emorroidi, ma si può cercare di limitarne i sintomi, agendo sui fattori alimentari e igienici e sulle abitudini di vita – conclude il dottor Bona –. È indispensabile svolgere una regolare attività fisica e seguire una dieta ricca di fibre, bere molta acqua ed evitare quei cibi che possono avere un’azione irritante come, appunto, insaccati, alcol, cioccolato e spezie».

 

commento del dottor Stefano Bona

Responsabile Sezione di Chirurgia Generale e Day Surgery di Humanitas

 

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