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Prevenzione

Il soffocamento nei bambini: come comportarsi?

14/11/2013

 

I bambini possono rischiare il soffocamento per diverse cause: inalazione di polveri, di oggetti o alimenti, aspirazione di liquidi, ostruzione delle vie aeree. Ne parliamo con il dottor Stefano Ottolini, aiuto in Medicina d’Urgenza e medico di Pronto Soccorso in Humanitas.

Se il bambino inizia a tossire in modo stizzoso, ha conati di vomito, fa fatica a respirare, ha un respiro rumoroso e il suo volto assume un colorito bluastro è probabile abbia inalato un corpo estraneo.

 

Soffocamento per ostruzione parziale

Se il bambino riesce a respirare, tossire e parlare le vie respiratorie sono solo parzialmente ostruite. In questo caso è consigliabile invitarlo a tossire finché il corpo estraneo non venga espulso. Se non si riesce a far uscire l’oggetto è necessario chiamare il 118. Alcuni atteggiamenti sono inutili e rischiano di essere dannosi, è dunque importante: non dare da bere al bambino, non metterlo a testa in giù e non picchiargli sulla schiena, questa operazione potrebbe smuovere l’oggetto e provocare l’ostruzione completa delle vie respiratorie.

 

Soffocamento per ostruzione totale

Se il bambino non riesce a respirare a tossire o a emettere suoni è necessario chiamare immediatamente il 118.

Se il bambino ha superato l’anno di età occorre mettersi alle sue spalle mentre è in piedi o seduto e, passando le braccia sotto le sue ascelle, cingergli il torace. Poi appoggiare una mano chiusa a pugno sulla sua pancia, tra l’ombelico e le costole, afferrare il pugno con l’altra mano ed eseguire una decisa pressione verso l’alto. Questa manovra spingerà l’aria verso l’esterno, favorendo l’espulsione dell’oggetto estraneo. Potrebbero rendersi necessarie più compressioni.

Se il bambino ha meno di un anno bisogna distenderlo a pancia in giù sulle proprie ginocchia o sull’avambraccio, avendo cura che la testa sia più in basso del corpo e che la bocca sia aperta. Con il palmo della mano battere con decisione sulla schiena tra le scapole. Qualora questa manovra non favorisse l’espulsione del corpo estraneo, è consigliabile procedere con la manovra che si adotta con i bambini più grandi.

Se il bambino continua a non respirare e perde conoscenza provare, aprendogli la bocca a vedere l’oggetto, magari con l’ausilio di una luce. Se si individua l’oggetto provare a rimuoverlo con un dito, facendo attenzione a non spingerlo più in basso.

Procedere con la respirazione bocca a bocca, spesso è possibile forzare il passaggio dell’aria oltre l’oggetto che ostruisce le vie respiratorie. Se il torace del bambino non si espande, tentare nuovamente la rimozione dell’oggetto e poi la respirazione bocca a bocca.

 

A cura di Valeria Leone

 

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