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Prevenzione

Dolori a ginocchia e schiena, attente ai tacchi alti!

30/01/2013

La moda delle iniezioni di acido ialuronico sotto la pianta del piede per sopportare i tacchi  alti, è approdata anche in Italia. Ma attenzione: va via il dolore, ma la postura e la schiena ne risentono. Ne parliamo con il dottor Leonardo Maradei.

Dopo aver conquistato le star hollywoodiane che non si separano dai loro amati tacchi alti, ora la moda del “foot filler”, messa a punto nelle cliniche di bellezza indiane di New Delhi, è approdata anche in Italia, dove sta diffondendosi sempre più. Si tratta di iniezioni di acido ialuronico macromolecolare sotto la pianta del piede che aiutano a sopportare il fastidio provocato dai tacchi troppo alti perché creano un cuscinetto artificiale che “ammortizza” il sovraccarico all’avampiede (la metatarsalgia) causato dallo spostamento del peso dal tallone in avanti.

Ma attenzione, avvertono gli ortopedici: va via il dolore, ma la postura e la schiena ne risentono. E, comunque, l’acido ialuronico risulta molto efficace contro altre tipologie di dolore. Ne parliamo con il dottor Leonardo Maradei, responsabile di Ortopedia del piede e chirurgia mininvasiva di Humanitas.

Dottor Maradei, le iniezioni di acido ialuronico sotto la pianta del piede aiutano a sopportare il fastidio causato dai tacchi alti. Aiutano anche per altre tipologie di dolore?

«Sì, oltre ad aiutare in chirurgia plastica nel nascondere i segni del passaggio del tempo sul viso e per evitare il fastidio provocato dai tacchi alti, funzionano anche in ortopedia, con un principio diverso. Se eseguite nell’articolazione, infatti, la “lubrificano” e sono efficaci nel caso di dolore causato da artrosi iniziale. In ambito ortopedico l’acido ialuronico viene utilizzato ormai da molti anni. Ora aiuta anche le donne che amano indossare tacchi vertiginosi. Ma attenzione alla postura».

I tacchi alti modificano la postura e la schiena ne risente?

«Sì, anche se si opta per le iniezioni di ialuronico per non sentire il dolore, si hanno ripercussioni sulla colonna. I tacchi molto alti, infatti, sono di gran moda, ma non sono funzionali perché costringono il peso corporeo in avanti, sbilanciando la funzione stabilizzante del piede nella ripartizione del peso e sovraccaricando le ginocchia e tutta la colonna vertebrale».

Per quanto tempo si possono indossare i tacchi vertiginosi?

«Qualche ora durante una serata, per esempio, ma non certo tutto il giorno. La scarpa ideale è quella che riprende la forma naturale del piede con un leggero rialzo dietro (un tacco di 3-5 centimetri al massimo, che non sia a stiletto). Per questo anche le ballerine rasoterra non sono consigliate».

È vero che l’ideale è camminare scalzi?

«È la ginnastica ideale per il piede, che stimola i numerosi recettori nervosi della pianta favorendo la ripresa dei suoi movimenti naturali. Ma il discorso vale solo quando si ha la possibilità di camminare su terreni naturali, come giardini o spiagge».

A cura di Lucrezia Zaccaria

 

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