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Prevenzione

Addio alle sigarette… (e qualche trucco per smettere!)

18/05/2006

Il 31 maggio, come ogni anno, è la Giornata Mondiale Senza Tabacco: un intero giorno senza fumare promosso dall’Istituto Superiore di Sanità con l’obiettivo di far riflettere sull’impatto nocivo del fumo sulla salute. Un modo, insomma, per ricordare che fumare non fa bene alla salute e per tentare di smettere, impegnandosi almeno per un giorno. Vediamo, allora, con il dott. Michele Ciccarelli, specialista in Pneumologia di Humanitas quali sono i danni del fumo e qualche trucco per smettere di fumare.

Dott. Ciccarelli, fumo e salute vanno d’accordo?
“Decisamente no. E’ ormai dimostrato, infatti, che il fumo è la principale causa di tumore del polmone, aumenta l’incidenza di malattie del cavo orale come il tumore alla bocca o di altre neoplasie come quelle del pancreas, dell’esofago e delle vie urinarie. Inoltre, per alcune malattie polmonari come la bronchite cronica e l’enfisema, che hanno un andamento progressivo ed invalidante, il fumo di sigaretta è il fattore di rischio più importante. Non dimentichiamo, poi, le malattie cardiovascolari (infarto, ictus, aneurismi) che risultano più frequenti nei fumatori rispetto ai non fumatori. Infine, la durata media della vita è minore nei fumatori rispetto ai non fumatori”.

Inoltre, il fumo crea dipendenza, giusto?
“Assolutamente sì. La dipendenza è provocata dalla nicotina, che si trova nelle sigarette e che crea assuefazione accendendo il desiderio di fumare. Quando si cerca di smettere, infatti, è proprio questa dipendenza che lo rende difficile e che si manifesta in modo brusco nelle successive 24 ore. Con il passare del tempo, però, diventa più facile. Sarà normale, quindi, provare ansia, irrequietezza, insonnia, difficoltà di concentrazione, soprattutto se si fumava tanto e da molto tempo, ma riprendere a fumare non è una soluzione. Un aiuto in più per smettere di fumare possono essere i cerotti transdermici che rilasciano gradualmente nicotina facendone sentire meno la mancanza. Per i fumatori cronici, quelli chiamati ‘incalliti’ per intenderci, esistono medicinali che agiscono sul sistema nervoso attenuando i sintomi da astinenza. In ogni caso, è sempre il medico, meglio se con esperienza consolidata in un centro antifumo, che autorizza la terapia opportuna”.

Quali ‘trucchi’ consiglia per riuscire a smettere di fumare?
“Innanzitutto è opportuno affrontare la situazione giorno per giorno con obiettivi ravvicinati come, per esempio, ‘non fumerò nelle prossime 24 ore’ e andare poi avanti così. Quando si presenta la voglia di fumare, si può provare a fare qualcos’altro come una passeggiata o una telefonata ad un amico o bere del succo di frutta. Uno stimolo, in genere, dura 5-6 minuti e poi passa. Se si ha voglia di sentire la sigaretta in bocca, si può bere un the tenendo la tazza con la mano con cui si teneva la sigaretta oppure mangiare chewingum e tenere le mani impegnate. Lavarsi i denti e fare sciacqui con il collutorio fa diminuire il desiderio di fumare e il fatto di pensarsi come un ‘non fumatore’ e non più come un ‘fumatore’ aiuta a rafforzare la forza di volontà, da cui, in primis, dipende la riuscita dell’obiettivo di dire addio alle sigarette.
E’ anche vero, però, che smettere di fumare non è facile, per cui se la forza di volontà non è sufficiente, non si deve esitare a chiedere aiuto al proprio medico di fiducia e/o a un centro antifumo”.

A cura di Lucrezia Zaccaria

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