Lo dice la saggezza popolare, lo conferma la scienza medica: si mangia anche con gli occhi. Ci sono, infatti, alimenti che si prendono cura della vista, rallentando alcune patologie oculari, quali la cataratta e la degenerazione maculare. “I colori degli alimenti che consumiamo a tavola – chiarisce la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini e specialista presso Humanitas Medical Care – allietano la nostra vista ma possono anche curarla: basta fare attenzione ad integrare nella nostra dieta giornaliera cibi di almeno tre differenti tonalità, ad esempio peperoni verdi, barbabietole viola e pomodori rossi… per non dimenticare le ben note carote”.
In una sorta di Pantone della nutrizione potremmo riassumere la tavolozza dei colori associando ciascuno di essi con le proprietà e gli effetti specifici correlati, e non solo per la salute degli occhi. Il verde è, solitamente, ritenuto spia di un’azione disintossicante, il giallo viene riconosciuto quale alleato della bellezza, il bianco, si crede rafforzi le difese immunitarie, il viola, parrebbe contribuire alla longevità, il rosso è noto in quanto proteggerebbe il cuore e, infine, l’arancione è comunemente apprezzato per il suo potere preventivo e antitumorale. Al di là dei benefici sull’organismo, mangiare appagando anche la vista con colori brillanti, influisce positivamente sulla psiche e l’umore, comunicandoci dinamismo (rosso), trasmettendoci serenità, (verde), riducendo il ritmo respiratorio e la pressione sanguigna (azzurro). Al prossimo appuntamento a tavola, scordiamoci le forchette e afferriamo un pennello per diventare i Michelangelo della cucina.