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Sport

Il promemoria del perfetto sciatore

11/11/2003

Consigli per il perfetto sciatore. Per un buon uso e un buon divertimento: si sta sempre attenti, ma spesso capita che ci si dimentica dell’una o dell’altra cosa. E quando si scia diventa importante non aver dimenticato nulla. Con Massimo Tanzi, Maestro di Sci Alpino e medico dello sport, abbiamo raccolto in una sorta di vademecum-promemoria alcuni preziosi consigli da tenere sempre in tasca.

Alimentazione: occorre fare una buona colazione, almeno un paio d’ore prima dell’attività sportiva. Sulla tavola si possono alternare i dolci (marmellate, miele, crostate e biscotti) ai salati (prosciutto crudo e cotto) ai quali si possono aggiungere cereali, fette biscottate, frutta e yogurt. Tè, caffè o spremuta d’arancia.
Attrezzatura: deve essere in ordine; la giacca a vento e la salopette, oppure la classica tuta intera devono proteggere e isolare dal freddo, soprattutto nelle prime ore della giornata dove si raggiungono temperature particolarmente basse, anche di sotto dello zero. In commercio ci sono i classici piumini, oppure giacche realizzate con i più nuovi materiali (Gore Tex).
Casco: è sempre consigliabile. Per i bambini in particolar modo. In commercio ce ne sono di diversi modelli e per tutti i prezzi. Fate attenzione all’omologazione.
Età: lo sci è uno sport per tutti dai bambini agli adulti, con un range di età dai 4 agli 80 anni (in alcuni casi anche oltre).
Freddo: prestate attenzione ai più piccoli quando avvertono i primi segnali di freddo: è il segnale della loro stanchezza, meglio fermarli e farli riposare.
Gioco: per i più piccoli lo sci, che è gesto tecnico di un certo impegno, deve essere sempre visto come gioco; sotto questo aspetto apprenderanno meglio i rudimenti dello sport.
Maestri: è sempre meglio affidarsi a mani esperte per iniziare l’attività, dai più piccoli ai più grandi. Instaurate sempre un rapporto di fiducia.
Occhiali: per la protezione degli occhi dai raggi UV (ultra violetti), indossare sempre un paio di occhiali, anche quelli a maschera. In commercio ce ne sono di diversi tipi, di svariate marche e per tutte le tasche.
Preparazione: deve essere fatta dalla metà di ottobre, al chiuso e all’aperto (in palestra e non solo); la figura di un insegnante è sempre consigliabile.
Stretching: farne molto e mai sottovalutarlo; l’allungamento dei muscoli permette di migliorarne l’elasticità e la contrattilità, nonché vi può salvare da eventuali piccoli incidenti.
Sci: in commercio ci sono modelli di diverso tipo, ma ora la tendenza è per sci sempre più sciancrati (larghi in punta e in coda, stretti nella zona dell’attacco). Permettono di imparare più velocemente. Rispetto ai materiali di qualche anno fa danno maggior confidenza: attenzione a non abusarne.
Tennis: è uno sport che può aiutare nella preparazione allo sci alpino, perché fatto di scatti e accelerazioni. Al contempo per colpire la pallina serve una buona coordinazione dei movimenti, esattamente come lo sci, per affrontare le curve e le diverse pendenze delle piste.
Visita medica: è sempre consigliabile prima di affrontare l’attività. Il certificato medico di buona salute diventa obbligatorio nel momento in cui vorrete affrontare la preparazione atletica in una palestra.

La prima parte dello speciale:

Come prepararsi alla stagione sciistica

A cura di Raffaele Sala

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