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Alimentazione

Il cioccolato fa bene. E se è al 70% aiuta per la colite

04/07/2018

Il migliore è quello con il 70% di cacao e il 30% di zucchero di canna biologico. Efficace per memoria, umore e stimola la risposta immunitaria, il cioccolato è anche un prezioso alleato contro infiammazione e stress psicofisico. A tessere le lodi di uno degli alimenti più apprezzati da grandi e piccini sono due recenti studi statunitensi, secondo cui mangiare cioccolato è il modo migliore per rifornirsi di flavonoidi, molecole con attività antiossidante. Attenzione però al cioccolato in commercio, che spesso è arricchito di zuccheri e grassi saturi, per mitigarne il sapore amaro, a discapito del contenuto in antiossidanti. Ne parliamo con gli specialisti di Humanitas.

 

I risultati dello studio

Grazie all’attivazione delle cellule responsabili della risposta immunitaria (i linfociti T), i 5 volontari a cui sono stati somministrati per 8 giorni consecutivi 48 grammi di cioccolato fondente al 70% hanno avuto miglioramenti significativi nella risposta immunitaria, ma anche un effetto positivo sulle performance di memoria e apprendimento di nuove abilità.

 

I benefici di un consumo moderato per la colite

I flavonoidi contenuti nel cacao, infatti, sono in grado di stimolare la produzione e il rilascio di Ossido Nitrico, che porta a un aumento del flusso ematico cerebrale e della perfusione sanguigna del sistema nervoso centrale e periferico, tale da fornire ossigeno e glucosio ai neuroni, eliminando anche i metaboliti tossici nel cervello e negli organi sensoriali e stimolando l’angiogenesi nell’ippocampo. Un consumo modesto di cioccolato, inoltre, aiuta a regolare l’intestino e regala benefici al sistema cardiovascolare I polifenoli presenti nel cioccolato, infatti, esercitano un’azione antinfiammatoria sul colon , migliorando l’integrità della mucosa e suggerendo un effetto inibitorio sul rilascio di citochine pro-infiammatorie, con riduzione dell’infiltrazione dei neutrofili, e generazione di ossido nitrico, associato al miglioramento della colite.

 

L’ossido nitrico è un vasodilatatore e un antinfiammatorio

La liberazione di ossido nitrico che si osserva dopo il consumo di cioccolato fondente con buon contenuto di flavonoidi, inoltre, determina un’azione vasodilatante e antinfiammatoria, con riduzione dell’aterogenesi. L’aumento di quest’ossido, infine, può spiegare gli effetti antiipertensivi del cacao, ma anche il miglior profilo lipidico, in quanto riduce il colesterolo LDL (cosidetto “cattivo”) e incrementa il colesterolo HDL (cosiddetto “buono”).

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